Ensemble e virtuosi a «Echi lontani»
CAGLIARI. Torna la musica antica e raffinata di Echi Lontani. Il festival a ogni sua edizione - questa è la sedicesima - regala emozioni inedite con concerti allestiti in luoghi di interesse storico e un programma ben calibrato di scelte originali, riscoperte e riproposizioni eseguite da ensemble e strumentisti di bel virtuosismo. Anche stavolta, da oggi e sino al 20 giugno, Echi Lontani, tra le sue «Feste di Sant’Efisio» e i «Monumenti aperti» propone una selezione tra l’omaggio al Barocco, Bach, Haendel e Scarlatti, del quale cade il 350esimo della nascita e quelli a Chopin, Schumann, Mahler e Pergolesi. Per un totale di dieci concerti con due repliche ad Iglesias, nel castello di Salvaterra. In arrivo fior di artisti dal celebre organista e musicologo Luigi Ferdinando Tagliavini, che curerà anche una masterclass a Paolo Faldi e l’Ensemble Palladio di Vicenza (12 giugno) in «Vocal fireworks», gli straordinari Laeti Cantores, o gli apprezzati liutisti Paul Beier e Earl Cristy (15 maggio al Ghetto).
Il cartellone si inaugura oggi alle 21 nella Chiesa di Santa Maria del Monte con un omaggio a Domenico Scarlatti. Protagonisti il mezzosoprano Elena Biscuola accompagnata dal Consort Veneto. Due i concerti in onore del Santo Guerriero. Il 30 aprile al Ghetto (ore 21) di scena Dorina Frati, Primo Mandolino alla Scala di Milano e il clavicembalista Daniele Roi. Il 1º maggio, nella Chiesa San Sepolcro (ore 20) arie e balli del XVII secolo con l’organista Fabiana Ciampi e il violinista Fabio Tricomi. Per «Monumenti Aperti» il Festival propone musiche di J. Sebastian Bach con Fernando De Luca al clavicembalo, l’8 maggio al Ghetto.
A Palazzo Regio (22 maggio) la clavicembalista Paola Erdas e la soprano Lia Serafini rendono omaggio ad Antonio de Cabezón per i 500 anni dalla nascita. L’organista Luigi Ferdinando Tagliavini il 6 giugno (San Sepolcro) renderà un tributo speciale a Bernardo Pasquini e Modo Antiquo diretto da Bettina Hoffmann con il mezzosprano Lucia Sciannimanico in «Far pazzie» proporrà un repertorio di madrigali e scherzi tra Rinascimento e Barocco. Si chiude il 20 giugno nella basilica di San Saturno, perl Festa europea della musica con il concerto dei Laeti cantores(walter porcedda)