Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pd e Idv a un passo dalla rottura totale

Fonte: L'Unione Sarda
26 aprile 2010


A Nuoro i dipietristi verso il sostegno ad Arbau: ad alto rischio anche l'accordo in Ogliastra

Dopo il passaggio in Sardegna di Antonio Di Pietro è tutto più chiaro: Idv e Pd veleggiano verso la rottura totale. Singolare, visto che l'arrivo dell'ex pm - reduce dal positivo faccia a faccia con Bersani - doveva servire a suggellare l'intesa tra i due partiti nell'Isola. Beh, non è andata proprio così.
LA SORPRESA Anzi, Di Pietro ha svelato un problema nuovo: la possibilità che il suo partito non sostenga, in Provincia di Nuoro, il candidato Pd Roberto Deriu. Confermata ieri da una nota del leader sardo dell'Idv, Federico Palomba, che ha fatto infuriare ancor di più il Pd chiedendogli di «risolvere le contraddizioni interne».
Un riferimento al caso di Efisio Arbau, candidato alla presidenza nuorese benché il Pd - cui appartiene - abbia scelto di confermare Deriu. Sembrava che i dipietristi accettassero di sostenerlo, invece venerdì a Cagliari Di Pietro ha rimesso tutto in discussione.
E ieri Palomba, pur ribadendo «il valore strategico dell'accordo tra i leader nazionali di Idv e Pd», ha aggiunto che da quell'intesa «era esclusa la situazione nuorese, in attesa di sapere se fosse in campo per la Provincia un solo esponente del Pd invece che i due attuali». Se le cose resteranno così, l'Idv «si considera libera di scegliere chi riterrà più opportuno». Per altro a Nuoro si dice che i dipietristi locali vadano ormai verso un appoggio ad Arbau.
LA REAZIONE Un vero choc per i democratici, che confidavano di aver sciolto persino il nodo di Nuoro città, dove l'Idv rivendicava il sindaco. L'idea era lasciare al partito del gabbiano il candidato presidente dell'Ogliastra (i dipietristi hanno indicato un giovane, Roberto Cabiddu), con la vicepresidenza della Provincia di Nuoro pronta per Salvatore Lai, anche lui in quota Idv.
L'irritazione del Pd nasce dal fatto che, finora, nei vertici regionali l'Idv non aveva mai reso esplicita l'obiezione su Deriu. Facile prevedere che, se sarà confermata (dopo l'analoga rottura su Graziano Milia in Provincia di Cagliari, e nei Comuni di Porto Torres e Sestu), salterà l'accordo per l'Ogliastra. E forse l'intero rapporto tra i primi due partiti della coalizione, in tutta l'Isola. C'è persino chi teme che questo sia proprio l'obiettivo dell'Idv, che sfruttando le tensioni interne al Pd mirerebbe a un risultato a doppia cifra nei voti di lista.
Per ora la risposta ufficiale del partito di Silvio Lai, affidata al responsabile enti locali Tore Mattana, evita i toni drammatici: «Il Pd è impegnato a contrastare il centrodestra e far conseguire il miglior risultato al centrosinistra. A Nuoro il candidato del Pd alla Provincia è Roberto Deriu, come votato dall'assemblea provinciale e come confermato dalla coalizione, compresa l'Idv». I dipietristi, secondo Mattana, devono «dare un contributo utile per conseguire il migliore risultato del centrosinistra».
GLI ALLEATI Difficile capire cosa accadrà adesso, mentre gli altri partiti osservano preoccupati. Anche se Luciano Uras (Sel) invita alla calma: «Non leggerei, in queste difficoltà nelle Province e nei Comuni, una dissoluzione della coalizione, che invece in Consiglio regionale opera insieme. La verità è che il tavolo regionale non è riuscito a governare le scelte, e quando si demanda ai territori spuntano soluzioni localistiche. Ma disagi territoriali - conclude Uras - ci sono in tutti i partiti».
GIUSEPPE MELONI

25/04/2010