Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Bersani e Di Pietro arbitri del caso Nuoro

Fonte: L'Unione Sarda
22 aprile 2010

Il centrosinistra


Qualche conto pre-elettorale, nel centrosinistra, inizia a quadrare: anche se non ancora quello che riguarda il Comune di Nuoro, al centro di un braccio di ferro tra Italia dei valori e Pd. Le buone notizie per l'alleanza vengono da Cagliari, dove si allarga il consenso dei partiti attorno a Graziano Milia. E dal Sulcis, con Tore Cherchi che si è seduto al tavolo provinciale della coalizione. Forse per via della sua fede calcistica bianconera, il sindaco di Carbonia tarda a dire un sì ufficiale, come Rafa Benitez alla Juve: ma intanto ci sono questi fatti concludenti , come direbbe un giurista, a far capire la sua scelta.
NUORO Nel complesso però il centrosinistra è in stallo, sempre in attesa del vertice Di Pietro-Bersani che le ultime notizie annunciavano per oggi. Ma neppure i due leader hanno miracoli in tasca: e per risolvere il caso Nuoro sarebbero utili.
Il punto è che il Pd farebbe spazio all'Idv ma non coi nomi circolati finora, per cui ha chiesto a Giannetto Mariani di dare la sua disponibilità. Il consigliere regionale dipietrista continua a dire no. Se ora il Pd insisterà sul suo Alessandro Bianchi, cosa farà l'Idv? Andrà da sola, come in Provincia di Cagliari (ma lì il motivo per dire no a Milia è di tipo etico), o resterà in coalizione? Nel secondo caso potrebbe essere premiata con la Provincia Ogliastra, in uno schema che assegnerebbe invece la Gallura all'Upc. Su Nuoro, città e Provincia, si attendono poi anche le decisioni dei socialisti, che non hanno ufficializzato il no alle tentazioni di centrodestra.
CAGLIARI La frattura tra Pd e Idv su Graziano Milia è invece insanabile; ma per il resto il presidente uscente sta recuperando il sostegno delle altre forze del centrosinistra. La mediazione del leader regionale dei democratici Silvio Lai sembra aver superato anche le obiezioni politiche del Prc (se ne parlerà stamattina in una conferenza stampa congiunta). E ieri il direttivo provinciale dei Verdi, che aveva inizialmente schierato Roberto Copparoni alle primarie contro Milia, ha deciso di sostenere il candidato Pd: «L'alleanza si è riunita col presidente - fa sapere lo stesso Copparoni - e ha concordato alcuni importanti punti programmatici su ambiente, mobilità urbana, scambi coi Paesi del Mediterraneo».
Nei giorni scorsi era già arrivato il sì dei Rossomori, col dissenso interno (e le dimissioni dal consiglio nazionale) di Alessandro Baldussi, Luisella Caria e Tullio Cipriano. Ieri il segretario Gesuino Muledda ha replicato, ricordando che la decisione è stata assunta dal comitato provinciale «in piena libertà», nel rispetto della democrazia interna: «E comunque la condanna di Graziano Milia non è definitiva».
ALTRI NODI Nel Sulcis Tore Cherchi ha avuto il via libera dalla maggioranza comunale di Carbonia, e iniziato a discutere col tavolo provinciale della coalizione. «Scioglierò la riserva solo venerdì, a conclusione degli incontri con le forze politiche e sociali», sono le sue uniche parole ufficiali: ma il Pd dà ormai per scontato il sì.
Ancora molta incertezza invece per la Provincia di Oristano. E tra i problemi il centrosinistra deve registrare anche la posizione dei Repubblicani europei: la direzione nazionale ha deciso che la segretaria Luciana Sbarbati, eletta al Senato nell'Isola col Pd, uscirà dal gruppo democratico su proposta del direttivo regionale. «Non siamo mai stati invitati al tavolo del centrosinistra», spiega Lello Puddu, «proprio noi che non chiedevamo poltrone e siamo sempre stati una forza costruttiva». I Repubblicani europei sosterranno i Rossomori: ma per qualcuno di loro potrebbe risultare attrattiva una candidatura dell'ex Pri Piergiorgio Massidda. (g. m.)

22/04/2010