Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Provinciali, il Prc ha ritrovato l’unità col Pd

Fonte: La Nuova Sardegna
22 aprile 2010

GIOVEDÌ, 22 APRILE 2010

Pagina 1 - Cagliari

Centrodestra, riunione notturna del Pdl a Roma per decidere tra i due contendenti Massidda e Farris

CAGLIARI. Il centrosinistra allarga l’alleanza. Oltre al Pdc, ora anche il Prc ha superato le perplessità politiche che aveva su Graziano Milia (Pd), presidente della Provincia uscente. Rifondazione aveva lamentato l’atteggiamento adottato da Milia durante il rimpasto di Giunta. E questa mattina Gianni Fresu e Silvio Lai, rispettivamente segretari regionali del Pd e del Prc; e Giusepe Stocchino e Tomas Castangia, responsabili provinciali del Pd e del Prc, si incontreranno alle 10,30 (in via Limbara 27) per spiegare i motivi della ritrovata unità. A questo punto fanno parte della coalizione, oltre al Pd, il Pdc e il Prc, anche i Verdi, la Sinistra ecologica e sardista, e il nuovo partito di Rutelli. Ma resta ancora fuori l’Idv. Questa mattina ci sarà un incontro a Roma tra i due leader nazionali Pierluigi Bersani e Antonio Di Pietro. Tra le altre cose discuteranno anche della situazione di Nuoro e di Cagliari. In quest’ultima provincia l’Italia dei valori ha posto il veto a Milia in quanto recentemente condannato in appello (in primo grado era stato assolto) per abuso d’ufficio per una questione relativa al periodo in cui Milia era sindaco di Quartu. Per lo statuto dell’Idv i condannati non possono candidarsi.
Nel centrodestra riunione ieri sino a notte fonda a Roma coi vertici del Pdl sia regionali che nazionali: per diramare alcune questioni, tra cui quella di Cagliari. In questa provincia vi sono due candidati del Pdl contrapposti: il senatore Piergiorgio Massidda e l’assessore al Personale del comune di Cagliari Giuseppe Farris. Il primo può già contare su cinque liste e, in ogni caso, ha precisato che non può più «tornare indietro»; mentre il secondo è appoggiato dal deputato Salvatore Cicu. Ieri la situazione era molto tesa. Ed erano stati convocati a Roma anche i diretti interessati. Il centrodestra vorrebbe presentarsi con un solo candidato, ma Massidda ha già fatto lo strappo. Da qui la difficoltà della trattativa. In teoria i candidati potrebbero essere due e rimandare tutto al secondo turno (se nessun candidato raggiungesse il quorum). Ma l’ipotesi non è facile da accettare. Ieri notte discussione a oltranza. (r.p.)