21/04/2010Il cantiere dovrebbe chiudere entro i primi di giugno: pronti 720 posti-auto, il bar con terrazza e i servizi igienici
Lavori quasi completati ma l'impresa è in difficoltà
Il cantiere è imponente: 25 mila metri quadri, con fontane e giochi d'acqua, ancora da collaudare. Completati il locale che verrà adibito a bar, i servizi igienici e il piccolo edificio per il guardiano.
La buona notizia è che il termine dei lavori per il Parco della musica è fissato per il 25 maggio. E che, vista la situazione, si può temere al massimo uno slittamento di dieci giorni. Quella cattiva è che non sembra esserci certezza sulla possibilità della ditta Desantis di Napoli, che ha preso il testimone dall'associazione temporanea d'imprese Giustiniana (che si era aggiudicata il maxi-appalto da 21 milioni di euro, il più grande fin qui aggiudicato dal Comune), di portare a termine il cantiere.
L'ASSESSORE Dall'assessorato ai Lavori pubblici non arrivano conferme, ma le voci sulle difficoltà della società si susseguono ormai da mesi. La storia è sempre la stessa: grandi ribassi (la base d'asta era di 18 milioni di euro, ma l'aggiudicazione è avvenuta attorno ai 16) e poi difficoltà a concludere i lavori. «L'auspicio è che tutto possa andare a buon fine nei tempi previsti - dice l'assessore Raffaele Lorrai - perché siamo veramente vicini al traguardo. I grandi parcheggi (720 posti auto complessivi) sono pronti da tempo e sono in attesa di collaudo. Per il resto, posso dire che mancano solo alcuni dettagli».
IL CANTIERE Vista sul campo, l'opera si presenta mastodontica: dal Comune (il progetto è stato avviato grazie a un Pit firmato nel 2002 con la partecipazione dell'Ente lirico e la società Minoter del gruppo Cualbu) tendono a scacciare l'ipotesi di ulteriori ritardi: «Siamo convinti che tutto verrà concluso prima dell'estate, inclusi i collaudi», assicura il sindaco Emilio Floris. In effetti tutto sembra in ordine, anche se alcune zone sono da ripulire, altre attendono la posa del verde e di alcuni alberi e in altre ancora (quelle attraversate da un torrente d'acqua, che scorrerà in un letto di cemento) si devono fare i collaudi idrici.
L'OPERA Dall'alto il cantiere del parco è imponente: 25 mila metri quadri, con fontane e giochi d'acqua, ancora da collaudare. Completati il locale che verrà adibito a bar (100 metri quadri, con terrazza), i servizi igienici e il piccolo edificio che ospiterà il guardiano. Perché si tratterà di uno spazio chiuso e vigilato, che chiuderà di notte.
ANFITEATRO Sul versante di via Cao di San Marco, sul retro del Lirico, è stato realizzato un anfiteatro con poco meno di 300 posti, destinato a ospitare spettacoli all'aperto.
I PARCHEGGI Sono pronti da oltre un anno: uno è stato costruito sotto la piazza ed è in condizioni di ospitare circa 360 auto, su due livelli. L'altro è sorto sotto piazza Nazzari, fra il Comunale e villa Muscas, anch'esso con una capacità di 360 auto. Il sindaco conferma che il prezzo da pagare sarà inferiore rispetto a quelli oggi praticati negli stalli gestiti da privati: «Tariffe più basse ma non ancora stabilite». Prima c'è da attendere un collaudo che è atteso da un anno.
TEATRO Sono due gli edifici al servizio del teatro. E in entrambi c'è ancora qualcosa da sistemare. Quello che ospiterà la sala prove dell'orchestra e verrà utilizzato anche per rappresentazioni fino a 300 spettatori è più indietro, mentre lo stabile destinato a sartoria è quasi completato.
I LAVORI I circa cento operai che fino all'autunno scorso lavoravano nei cantieri ormai sono un ricordo: ieri, in giro, c'erano due o tre squadre. Ma non c'è ancora un piano operativo per completare i particolari che mancano. Anche per questo domani, in Comune, ci sarà un vertice tra i responsabili dell'impresa, l'assessore Raffaele Lorrai e la dirigente Alessandra Salvato.
SICUREZZA Sempre in piazza Nazzari, lo spazio tra il Lirico e villa Muscas sarà attrezzato, con una grande area che è stata lasciata disponibile per l'accesso dei vigili del fuoco, in caso di emergenza. «Gli scopi erano due: regalare alla città uno spazio verde e comunque vivibile in un quartiere (quello della Fonsarda) fin qui dimenticato - conclude il sindaco Floris - e soprattutto abbattere i costi di allestimento e lavorazione per gli spettacoli teatrali. Ora ci sarà la possibilità di incrementare del 50 per cento il numero di rappresentazioni annue, passando da 90 a 130 giorni di operatività». Impresa permettendo.
ANTHONY MURONI
Il problema
Tempi lunghi in caso di crac della ditta
Per ora è una pura ipotesi di scuola, pessimistica. Anche se basata su dati reali e segnali d'allarme che sono spesso arrivati dall'azienda De Santis, che sta eseguendo i lavori.
Il problema è che il ribasso presentato per aggiudicarsi la gara d'appalto, nell'ordine dei due milioni di euro, potrebbe essersi rivelato eccessivo rispetto alle spese poi sostenute dall'impresa nell'esecuzione dei lavori. E nemmeno le variazioni in corso d'opera (pagate a parte dal Comune) e la riconsiderazione degli importi da corrispondere in occasione degli stati di avanzamento sarebbero stati sufficienti.
Ma, pur sperando che tutto possa concludersi felicemente, c'è chi pensa già a come uscire dalla situazione che potrebbe presentarsi nel caso che l'azienda decidesse di portare i libri contabili in tribunale e chiedere il concordato. A quel punto il Tribunale competente, quello di Napoli, dopo l'assemblea dei creditori potrebbe decidere per il fallimento. Ma, nel frattempo, il commissario giudiziale dovrà impegnarsi per trovare in extremis una soluzione provvisoria e consentire la ripresa dei lavori.
In ballo ci sono anche altre questioni: da tempo i vertici del vicino Conservatorio hanno chiesto al Comune e alla Fondazione dell'Ente Lirico di includere anche il loro stabile all'interno del parco, magari realizzando una passerella. «Sarebbe giusto prendere in considerazione un'opportunità di questo tipo - dice Gianni Filippini, presidente del Conservatorio Pierluigi da Palestrina, in piazza Porrino - noi formiamo i musicisti che dovranno poi esibirsi al Teatro Lirico». ( a. mur. )
21/04/2010