Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Ippodromo? Solo sprechi»

Fonte: La Nuova Sardegna
21 aprile 2010

MERCOLEDÌ, 21 APRILE 2010

Pagina 1 - Cagliari

Interrogazione di Casu (Udc): abbandonato e improduttivo

ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. C’era una volta l’ippodromo del Poetto, un tempo (lontano) molto valorizzato. Poi fu il declino. Infine un progetto per il rilancio e diversi milioni di euro investiti hanno fatto sperare. Ma dell’antico splendore non c’è più traccia e nemmeno di quello augurato. In cambio c’è «degrado e abbandono e tutto questo per una struttura che ha un costo e non rende niente nè al Comune (che è il principale proprietario della società Ippica), nè alla città», afferma Paolo Casu (Udc, presidente della commissione consiliare alle Attività produttive). Da qui la richiesta di Casu di utilizzare l’ippodromo in altro modo. In una interrogazione urgente chiede al sindaco Emilio Floris «se nel futuro e nel presente ci sia spazio per pensare a un utilizzo» dell’impianto «direttamente dipendente dal Comune, per eventi sportivi e agonistici, attualmente totalmente assenti». Iniziative che possano fungere «da richiamo nazionale e internazionale per eventi e manifestazioni ippiche di rilievo e che non releghino a un ruolo passivo questa importante struttura sportiva». Ma sino ad ora non c’è stato niente. Allora perchè non pensare «a un utilizzo diverso dell’area ippodromo, quale polo attrattivo turistico e commerciale e culturale per la creazione di un campus universitario estivo e invernale all’aperto, che riesca a catalizzare nella nostra città giovani di tutto il mondo che nel periodo di studio ricreerebbero le condizioni economiche, sociali e culturali per un grande rilancio dell’intera spiaggia urbana?». Oppure, per il «qui ed ora», perchè non «intervenire con urgenza ripristinando il decoro e l’ordine all’interno e all’esterno di questa area?». E perchè non pensare «all’istituzione anche soltanto in una parte di questa struttura, di un polo dell’agro alimentare e dell’artigianato sardo, con l’avvio di mostre culturali, gastronomiche, artigianali e degustazioni di prodotti locali?». Il tutto andrebbe «a incentivare il turismo per croceristi e altri viaggiatori, oltre che fungere da strumento di promozione turistica per l’intera città di Cagliari».
La proposta nasce, precisa Casu, dal fatto che «l’ippodromo si trova tuttora in abbandono e non è godibile e fruibile da parte dei cagliaritani, ma soprattutto non produce reddito e lavoro». All’intervento sull’ippodromo si ricollega anche l’emendamento della commissione alle Attività produttive per i servizi previsti nel Pul.