Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Inpdap, finanziamenti e mutui casa per pensionati e dipendenti pubblici

Fonte: L'Unione Sarda
14 aprile 2010

Sono tre le linee di credito messe in campo dall'istituto di previdenza per sostenere i propri assistiti

Tre le linee di credito concesse dall'Inpdap ai propri dipendenti e pensionati: piccoli prestiti, finanziamenti pluriennali e mutui ipotecari. Prevista inoltre la possibilità dell'estinzione anticipata dell'intervento concesso.
Una delle attività che distingue l'Inpdap rispetto agli altri enti previdenziali è quella della erogazione di prestazioni creditizie a favore dei dipendenti e pensionati pubblici iscritti alle gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali che percepiscono una retribuzione mensile fissa e continuativa o un trattamento pensionistico. Tre sono le tipologie di prestazioni: piccoli prestiti, prestiti pluriennali e mutui ipotecari.
PICCOLO PRESTITO La prima fattispecie consiste in una somma in denaro concesse per rispondere a improvvise e urgenti necessità. È richiesta la presentazione di una domanda in triplice copia su apposito modello, all'Amministrazione di appartenenza o, nel caso di pensionati, all'istituto che eroga il trattamento. L'amministrazione interessata, poi, provvederà a inoltrarla alla sede Inpdap competente per territorio. A seconda della tipologia di prestazione richiesta, il rimborso avviene in 12, 24, 36 o 48 rate, composte da una quota interessi e da una quota capitale. Sulla prestazione si applicano un tasso di interesse a scalare, un'aliquota per spese di amministrazione e una per fondo rischi il cui ammontare è riportato sul sito dell'Inpdap.
GLI IMPORTI Per prestiti annuali, si può chiedere un importo pari a una o due mensilità di stipendio netto da restituire in 12 rate mensili. Per i prestiti biennali un importo da 2 a 4 mensilità di stipendio netto, da restituire in 24 rate mensili. Per i prestiti triennali un importo da 3 a 6 mensilità dello stipendio netto da restituire in 36 rate mensili e, infine, per i presiti quadriennali un importo da 4 a 8 mensilità di stipendio netto da restituire in 48 rate mensili.
PRESTITI PLURIENNALI DIRETTI Consistono in una somma in denaro per far fronte a documentate necessità personali o familiari. Questi i requisiti: essere in attività di servizio o titolare di pensione diretta; documentare lo stato di bisogno e l'eventuale spesa; avere maturato 4 anni di servizio effettivo (2 se invalidi o mutilati di guerra). Alla richiesta deve essere allegata la documentazione attestante lo stato di bisogno e l'eventuale spesa. Solo per i dipendenti è richiesto un certificato di sana costituzione fisica rilasciato non oltre 45 giorni prima della presentazione della domanda. Il prestito può essere quinquennale e restituito in 60 rate mensili o decennale, da restituire in 120 rate. La restituzione avviene con trattenute mensili non superiori a un quinto dello stipendio o della pensione. Sulla prestazione si applica un tasso di interesse a scalare, un'aliquota per spese di amministrazione e uno per fondi rischi, il cui importo è consultabile sul sito dell'Inpdap.
L'ESTINZIONE ANTICIPATA Può avvenire in qualsiasi momento con il versamento del debito residuo. In tal caso, la quota del fondo rischi, relativa al periodo di anticipata estinzione, verrà restituita. Per i dipendenti in attività di servizio, non è possibile rinnovare una cessione in corso se non sono trascorsi due anni dall'inizio di una cessione di durata quinquennale. Prima che siano trascorsi due anni dall'inizio di un prestito quinquennale, se ne può richiedere uno decennale se richiesto per la prima volta.
MUTUI IPOTECARI Sono previsti mutui ipotecari per l'acquisto della prima casa di abitazione e la durata è di 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Può essere concessa solo ai dipendenti o ai pensionati iscritti alla gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali con una anzianità effettiva di almeno 3 anni al fondo credito. Il richiedente e i componenti del nucleo familiare non devono risultare proprietari di altra abitazione nel raggio di 100 chilometri dal comune dove è ubicato l'immobile per il quale si chiede il mutuo. I tassi di interesse sono stabiliti dal Consiglio di amministrazione dell'Inpdap.

14/04/2010