Verso il voto.
Settimana di fuoco per le amministrative: nel Pdl si allontana la candidatura per Massidda
Domenica le consultazioni della coalizione, Cugusi in lizza contro l'uscente GrazianoMilia
Alessandro Zorco alessandro.zorco@epolis.sm
Sono Cagliari e Nuoro i punti dolenti per le due coalizioni in vista delle amministrative di fine maggio. Nel centrodestra la candidatura del senatore Piergiorgio Massidda pare molto in bilico. O, quanto meno, legata a doppia mandata alla corsa per le comunali 2011. Il municipio cagliaritano - è noto - è il principale obiettivo dei Riformatori che puntano a piazzare sullo scranno più alto del capoluogo il leader Massimo Fantola. Ma la poltrona di Emilio Floris (la cui candidatura per la Provincia è ormai tramontata) è anche nelle mire della parte del Pdl che fa capo al deputato Salvatore Cicu (con l'assessore comunale al Personale Giuseppe Farris). Morale: Massidda da giorni sta subendo un forte pressing da Roma, e non solo, per mettersi da parte. Non si capisce se a favore dei Riformatori che rinuncerebbero al Comune per “accontentarsi” della Provincia (probabile candidato l'assessore Gianni Giagoni). O dell'area Cicu del Pdl (difficile, ma non impossibile, che Farris torni in pista dopo essersi fatto da parte nei mesi scorsi). Non è escluso che a questo punto il senatore vada avanti con una propria lista civica. Extrema ratio: Berlusconi potrebbe proporre d'imperio un candidato da Roma, come è successo alle regionali con Ugo Cappellacci. L'ENNESIMO TENTATIVO di trovare la quadra sarà fatto oggi durante un ristretto vertice di maggioranza nella sede del Pdl. Dopo il matrimonio con i sardisti in tutta l'Isola, il partito di maggioranza relativa deve accontentare molti appetiti. Al Psd'Az potrebbe andare l'Ogliastra, i Riformatori avrebbero voluto la Gallura e Quartu, ma probabilmente si dovranno accontentare di Iglesias e Sestu. Il Sulcis dovrebbe andare all'Udc. Non si respira aria serena neppure nel centrosinistra. Ieri l'IdV ha dato la sua disponibilità a superare lo strappo sulla candidatura di Graziano Milia (e ha annunciato di aver investito del “problema sardo” i vertici nazionali del partito). Martedì alle 16.30 scadranno i termini per la candidatura per le primarie di domenica prossima. In lizza il consigliere comunale Claudio Cugusi che ieri ha dichiarato su Internet di candidarsi «con uno spirito costruttivo e non demolitivo. E con l'intenzione di aggiungere un contributo a un dibattito in questo momento affaticato». Si ipotizza poi la candidatura di Antonello Gregorini per i Verdi. Ma il vero nodo del Pd resta Nuoro dove l'assemblea provinciale ha riconfermato Roberto Deriu. Voto disconosciuto da Francesca Barracciu che ha dichiarato di voler raccogliere firme contro questa decisione. E adesso rischia di essere messa fuori dal partito.