Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Baretti sul filo di lana Incontro Comune-Regione per le nuove regole

Fonte: La Nuova Sardegna
12 aprile 2010

LUNEDÌ, 12 APRILE 2010

Sempre più critica la situazione dei chioschi su cui incombe l’ordinanza di demolizione


ROBERTO PARACCHINI
CAGLIARI. Baretti, oggi nuovo vertice tra Comune e Regione per verificare le regole per i nuovi chioschi. Dopo l’ordinanza di demolizione del Comune e l’indagine della magistratura, il problema è come ricostruire i chioschi, una volta abbattuti. L’incontro di oggi tra i due enti locali dovrebbe precisare se la parte coperta, chiusa ai lati, dvrà essere di 22 o 50 metri quadrati.
L’assessorato comunale al Patrimonio, che dal primo di novembre è titolare del demanio (prima era la Regione) afferma che il limite è di 22 metri quadrati. Mentre all’Urbanistica dell’altro palazzo di via Roma dice che si può arrivare a 50. Superato questo scoglio, quindici dei ventuno chioschi del Poetto presenteranno il progetto (già pronto) per le nuove strutture temporanee, in attesa del piano di utilizzo del litorale (Pul). E assieme anche un piano di rimozione delle attuali strutture.
La storia comincia con due fatti. Da un lato l’inizio di una indagine della magistratura sulla regolarità dei baretti, risultati senza autorizzazione edilizia e, spesso, occupanti una superfice maggiore di quella concessa dal demanio. Il che significia occupazione abusiva di suolo pubblico, un reato penale. Dall’altro, c’è l’ordinanza partita il 5 novembre dagli uffici dell’edilizia privata del Comune (e in questo caso ha valore amministrativo) che, per gli stessi motivi, impone agli operatori dei chiosci di rimuovere subito le strutture. Da rilevare che, qualora il Municipio intervenisse, vi sarebbe anche la revoca della concessione demaniale.
Nello stesso tempo, però, c’è da valutare l’assenza di norme comunali (il Pul) di cui è responsabile lo stesso Municipio e senza il quale non è possibile avere l’autorizzazione edilizia. Mentre i titolari dei baretti avevano chiesto la realizzazione di queste norme sin dalla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, da dopo la rimozione dei casotti nel 1986.
A questo punto c’è da constatare che l’estate è alle porte, la primaverà è ormai iniziata e la spiaggia è invasa dai cagliaritani. Il che significa che i tempi dovranno essere non solo rapidi, ma rapidissimi. Altrimenti ci sarà un’estate col lungomare del Poetto ridotto a cantiere.