Medde (cisl)
La Regione deve avviare una stagione di riforme per rafforzare le istituzioni, ma anche per aprire una fase di crescita dell'economia e delle opportunità lavorative. Lo sostiene il segretario della Cisl Mario Medde, che in una nota rinnova la richiesta di un «nuovo patto costituzionale tra Stato e Regione» che dia all'Isola maggiori poteri e risorse finanziarie. «Le riforme dello Statuto e della legge statutaria - scrive Medde - devono essere affrontate coinvolgendo sia gli enti locali che le rappresentanze economiche e sociali della Sardegna». Inoltre, data l'entità della crisi economica e sociale, questa fase dev'essere «connessa alle dinamiche nazionali ed europee» e puntare a individuare «un nuovo modello di sviluppo».
Il leader della Cisl ribadisce che «le scelte che la Sardegna ha di fronte, soprattutto per gli interessi che il sindacato rappresenta e che riguardano però l'intera società sarda, sono soprattutto quelle dell'autonomia finanziaria necessaria a garantire lo sviluppo e tutti i diritti di cittadinanza». Anche per le emergenze produttive e occupazionali la migliore soluzione è inserirle «in una strategia di riforme e di acquisizione di nuovi poteri e risorse».
09/04/2010