Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«La chiesetta di Sant'Efisio riaprirà prima della festa»

Fonte: L'Unione Sarda
7 aprile 2010

Il tempio sarà riconsegnato ai fedeli a metà mese


I lavori sono quasi terminati: la chiesetta di Sant'Efisio è stata rimessa a nuovo e sono stati eliminati i pericoli che hanno interessato la parte alta dell'edificio di culto.
«La chiesa ci verrà riconsegnata entro metà mese, poi ci saranno tutti gli interventi di pulizia e sistemazione. Confido di poterla aprire prima della festa, ma comunque non ci saranno problemi per il giorno della celebrazione solenne». Sorride don Luciano Pani, parroco di Sant'Anna, svelando che i lavori di restauro della chiesetta di Sant'Efisio a Satampace sono ormai finiti. «Gli operai stanno già smantellando il cantiere», rivela, «e tra un po' l'edificio ci verrà riconsegnato».
LA FESTA Manca meno di un mese al primo maggio e la città si prepara a celebrare Sant'Efisio con la tradizionale processione dove verrà sciolto il voto fatto dalla Municipalità nel 1656 affinché liberasse Cagliari dalla peste. La chiesetta di Stampace intitolata al Martire è ancora chiusa per gli interventi urgenti alla copertura. Era stato il sindaco Emilio Floris, alla fine della scorsa estate, a emanare un'ordinanza di impraticabilità dopo la comparsa di crepe nelle travi di cemento armato sopra la cupola. Poi gli interventi per scongiurare il pericolo di crolli e consolidare la volta. «È stato eliminato il calcestruzzo», prosegue il parroco, «ma sono stati rinforzati anche gli antichi muri. Siamo perfettamente in tempo con la tabella di marcia: una volta che ci verrà riconsegnata dovremo ripulirla e prepararla per la festa, ma ritengo che non ci sarà il minimo problema».
LA VICENDA Sei mesi fa circa, il presidente della Commissione comunale dei Lavori pubblici, Alessio Mareu, aveva lanciato l'allarme dopo un sopralluogo davanti all'ingresso del tempio di Stampace. Davanti agli occhi c'era ancora il cantiere con gli archi e la volta sorretti da una ragnatela di tubi metallici. Pochi mesi prima, a luglio, un sopralluogo dei Vigili del fuoco aveva decretato l'inagibilità dell'edificio di culto, spingendo il Comune a programmare «misure urgenti per la tutela della pubblica incolumità e la salvaguardia delle strutture, per preservare il fabbricato dai rischi di crollo».
A sovraintendere gli interventi, voluti dal servizio di Edilizia pubblica del Comune che ha stanziato 800 mila euro, è stata l'esperta Donatella Minerba. Un lavoro svolto in varie fasi: prima la rimozione del calcestruzzo, poi iniezioni di una speciale malta (fibra di vetro, resine e carbonio) che ha consentito di rinforzare i muri del 1500. Chiusa dallo scorso 9 luglio, la chiesetta di Sant'Efisio potrà ora essere riaperta prima della sagra, così da permettere di ospitare la statua del Santo.
FRANCESCO PINNA

07/04/2010