Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nuovi edifici, il centrosinistra si divide

Fonte: L'Unione Sarda
7 aprile 2010

Stampace. Assemblea popolare promossa dall'Urban center in via del Cammino nuovo

I verdi si oppongono ma Carboni (Pd) approva il piano

Un nuovo progetto di edificazione in via Fara fa nascere polemiche e divide le forze di centrosinistra.
Il comitato Urban Center e i Verdi di Cagliari contestano duramente il piano di recupero di Stampace Alto approvato dal Consiglio comunale e chiedono ai residenti del rione di ribellarsi a quella che definiscono «una scelta incoerente e contraddittoria da parte dell'amministrazione comunale». Anche se il presidente della Circoscrizione del centro storico, Gianfranco Carboni, pur espressione del centrosinistra, approva l'iniziativa della Giunta Floris.
Ieri sera nei parcheggi di via Cammino nuovo si è svolta un'assemblea pubblica e il fondatore dell'Urban Center Antonello Gregorini ha illustrato ai residenti presenti le sue molteplici perplessità. «Il progetto del Comune», ha spiegato, «prevede in sintesi che il “vuoto strategico” di via Fara sia destinato alla realizzazione di nuove residenze, parcheggi, spazi commerciali e artigianali. Una scelta che cozza con gli indirizzi del Piano Particolareggiato facendo emergere, come già accaduto troppe volte in passato, la totale mancanza di una volontà pianificatoria d'insieme per il Centro storico».
SPAZI VERDI Dello stesso avviso Roberto Copparoni, intervenuto all'assemblea in qualità di corresponsabile regionale sardo dei Verdi per la Costituente ecologista. «Basta edificare», ha detto, «servono più spazi verdi e servizi pubblici per migliorare la qualità della vita dei residenti e non solo. Siamo meravigliati e allo stesso tempo dispiaciuti. Consideriamo la scelta del Comune un passo indietro e il nostro non vuole essere un discorso ideologico: siamo infatti convinti che molti elettori di Centrodestra la pensino esattamente come noi».
IL PIANO Il progetto del Comune riguarda l'area delle case fatte demolire dalla Giunta Delogu nel 1994 e prevede che tra via Santa Margherita e via Fara siano realizzate nuove abitazioni, ma anche parcheggi e negozi. Nello specifico si parla di un'area destinata a spazio pubblico pedonale di 1232 metri quadrati, 13 mila 309 metri cubi di nuove residenze (case a due piani) e oltre 10564 destinati ad attività artigianali e commerciali. Gli abitanti “insediabili” saranno 133. Due i parcheggi previsti sotto via Fara per un totale di 200 posti auto. Il vecchio campetto da calcio in terra battuta dietro la chiesa di Sant'Anna sparirà, anche se il Consiglio ha votato un ordine del giorno che impegna la Giunta a realizzare un nuovo impianto per il quartiere in via Cammino nuovo, sotto le mura.
VISIONI DIFFERENTI Per Gregorini e Copparoni la città ha bisogno di essere vissuta e quello di via Fara è uno degli ultimi spazi liberi rimasti insieme all'altro grande “vuoto strategico” di via Tristani a Villanova. «Sono due aree fondamentali», commentano, «dove dovrebbero essere implementati i servizi, ma che invece rischiano di non poter essere fruite per mere ragioni economiche». Critiche anche da parte del consigliere comunale del Pd Andrea Scano che chiederà al sindaco Emilio Floris di indire un incontro pubblico per la settimana prossima, mentre lo storico presidente della circoscrizione Gianfranco Carboni si è detto favorevole («sempre meglio che lasciare la zona al degrado e ai topi») purché i servizi siano realizzati sul lato di via Cammino nuovo.
PAOLO LOCHE

07/04/2010