Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Salvati i servizi sociali e le manutenzioni

Fonte: La Nuova Sardegna
7 aprile 2010

MERCOLEDÌ, 07 APRILE 2010

Pagina 1 - Cagliari



Presentato ieri in commissione il bilancio di previsione del 2010




CAGLIARI. Per la maggioranza si tratta di un bilancio dignitoso. E che, nonostante i tagli nei trasferimenti dallo Stato centrale e dalla Regione, salva i servizi sociali e gli interventi più urgenti per la città (dalle manutenzioni delle strade a quelle delle zone più degradate). Per la minoranza invece manca una politica di sviluppo e non c’è l’importante lavoro preliminare sui residui arretrati da decenni: cifra che sfiora i 500 milioni, sia per gli attivi (i soldi non incassati), che per i passivi (quelli non spesi).
Il bilancio comunale di previsione del 2010, indica 226 milioni di spese correnti e 148 di investimenti. Presieduta da Salvatore Mereu (Forza Italia), la commissione alla Programmazione ha ieri ascoltato l’assessore al Bilancio Antonello Melis, che ha esposto le linee generali del documento contabile. Ora il testo dovrà essere discusso nell’organismo consiliare e poi in assemblea municipale. In parallelo andrà alle circoscrizioni per il parere consultivo.
L’anno scorso le spese correnti erano di 224 milioni, mentre gli investimenti di 250 (ma di questi 135 erano finalizzati al sotto passo di via Roma). Nel 2010, invece, quest’ultimo aspetto è stato ridimensionato: per il tunnel accennato, ad esempio, la cifra è stata spalmata su tre anni, 25 per l’attuale, 50 per il 2011 e altrettanti per il 2012.
L’anno scorso l’opposizione aveva sottolineato l’eccessivo gonfiamento di questa voce. Da sottolineare che dei 148 milioni di investimenti, 75 sono inseriti nell’elenco annuale delle opere. Il che significa che solo per queste c’è già stato un primo impegno di spesa. In questa voce vi sono 11 milioni per la manutenzione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp), diverse voci per la realizzazione degli ecocentri e 13 per il rivestimento di via Fangario.
Il documento contabile è stato diviso in dodici grandi aggregati: politiche sociali, istruzione pubblica, cultura, sport, turismo, viabilità e trasporti, gestione del territorio e dell’ambiente, sviluppo economico, amministrativo-gestione e controllo, giustizia, polizia e servizi produttivi. «In generale - spiega Mereu - si è fatto il possibile per mantenere gli stessi livelli del 2009 per i Servizi sociali e le fasce più deboli. Poi ci sono alcuni progetti per il miglioramento delle infrastrutture, tra cui cinque nuove rotonde». Per Ninni Depau (capo gruppo del Pd) «manca totalmente una politica di sviluppo, oggi sempre più indispensabile, e le entrte tributarie sono troppo basse». (r.p.)