Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ostello della gioventù, buon compleanno

Fonte: La Nuova Sardegna
6 aprile 2010

SABATO, 03 APRILE 2010

Pagina 2 - Cagliari

Ventimila presenze ed è sempre “tutto esaurito”: forse una nuova struttura in Castello

CAGLIARI. Ventimila presenze e prenotazioni che, da qui alla fine dell’autunno, fanno pensare ad altri lunghi periodi di trionfo. L’ostello della gioventù, nelle Scalette San Sepolcro, ha compiuto un anno. Per festeggiarlo, Comune e Aig (l’Associazione ostelli per la gioventù, che gestisce la struttura) hanno organizzato un incontro con l’obiettivo, tra l’altro, di tirare le somme del primo anno di attività. E il bilancio è stato lusinghiero: nei passati dodici mesi sono state 20 mila le persone che hanno alloggiato nella struttura, partita sin dall’inizio col tutto esaurito.
‹‹Si è trattato per la maggior parte di stranieri - dice Enrico Chianini, della segreteria provinciale dell’Aig - Un buon ottanta per cento dell’intera utenza››. A voler alloggiare nella struttura, per tutto il periodo passato a scoprire le bellezze cittadine, sono stati soprattutto spagnoli, seguiti da tedeschi e da francesi. ‹‹Per la maggior parte si è trattato di studenti - continua Chianini - Ragazzi che si muovevano non da soli, ma in gruppo››. Solo un 20-30 per cento dei clienti erano famiglie: spesso giovani coppie con bambini. Per questa prima parte di primavera, e per i prossimi mesi, le aspettative continuano a rimanere rosee: l’ostello è già pieno, e le prenotazioni coprono quasi tutte le 35 stanze. ‹‹Ci sono giornate - aggiunge Chianini - in cui arriva qualcuno senza aver prenotato e non abbiamo posto: siamo costretti dirottarlo in altre strutture››. Un anno a vele spiegate, dunque. E dire che la struttura sembrava non dovesse mai aprire. La sua nascita è stata di quelle travagliate: nel 2002 cominciò la progettazione, che prevedeva una radicale trasformazione dello stabile, un ex scuola, diroccata e fuori norma. La gara d’appalto partì solo nel 2004 (l’importo era di due milioni di euro), ma con l’aggiudicazione dei lavori partirono anche una serie di ricorsi e controricorsi che fecero allungare i tempi. Una volta partite le opere, le cose non sono andate meglio: un po’ per l’ubicazione della struttura, in una stretta viuzza della Marina dove è stato difficile manovrare i macchinari, un po’ perché le beghe burocratiche non erano finite, si tirò ancora a lungo, sino al primo aprile dell’anno scorso (in piena campagna elettorale per le regionali) quando l’ostello finalmente fu inaugurato. Ora all’attività recettiva si pensa di unire alcuni laboratori (ad esempio di cinema o fotografia) che possano fungere da ulteriore attrattiva. È per questo che nei giorni scorsi l’Aig ha firmato un accordo con il ministero delle Politiche giovani: l’ostello di Cagliari è uno dei sei in cui partirà l’iniziativa. E nel frattempo l’Aig pensa a un nuovo ostello anche in Castello. (sz)