Rassegna Stampa

Il Sardegna

Gli immigrati crescono «Qui ci sentiamo a casa»

Fonte: Il Sardegna
30 marzo 2010

La statistica. In Sardegna sono 34mila, con un incremento del 152 per cento in sei anni

Cagliari è la provincia più “accogliente” d'Italia. Gli stranieri chiedono la cittadinanza

Enrica La Nasa enrica.lanasa@epolis.sm 

La Sardegna piace agli stranieri: circa 34mila risiedono nei comuni sardi, con la concentrazione più alta nella provincia di Cagliari, circa 10mila. Ma le associazioni degli immigrati chiedono, unite, alla politica italiana di dare loro la possibilità di avere regole certe per ottenere la cittadinanza. «Oggi - spiega Maruan Oussaifi, responsabile nazionale Anolf dei giovani di seconda generazione - anche i nati in Italia da genitori stranieri, ossia quelli di seconda generazione, hanno soltanto la possibilità di richiederla al compimento dei 18 anni, ma non hanno alcune certezza che venga loro concessa».

I DATI ISTAT confermano un trend in continua crescita nell'Isola: dal 2002 al 31 dicembre 2008 è stato registrato un incremento del 152 per cento dei residenti stranieri. La comunità rumena è la più numerosa, mentre nel 2002 il primato spettava agli immigrati provenienti dal Marocco. Nella provincia di Cagliari, invece, al primo posto c'è la comunità filippina (1057), seguita da quella rumena (987), cinese (972), marocchina (959), senegalese (952) e ucraina (780). Tra gli immigrati provenienti dall'Unione europea sono i tedeschi i più numerosi, con 469 residenti. Ma l'elemento sicuramente più importante è che gli abitanti del Cagliaritano sono “accoglienti” e gli immigrati “si sentono a casa loro”. È quanto è emerso dall'ultimo rapporto Cnel, presentato ieri nel corso del convegno “Seconda generazione migranti” promosso dall'amministrazione provinciale. Secondo la graduatoria stilata dal Cnel, Cagliari è al primo posto tra le 103 province italiane per il più “alto potenziale di integrazione”, ossia “è quella che riserva ai propri immigrati un inserimento più egualitario in rapporto a quello degli italiani che vivono nello stesso territorio”. «Tra i parametri utilizzati dal Cnel - ha spiegato Angela Maria Quaquero, assessore alle Politiche sociali e immigrazione della Provincia di Cagliari - ci sono l'inserimento scolastico, lavorativo e l'assistenza sanitaria. Quindi possiamo ritenerci soddisfatti, anche se non bisogna abbassare la guardia: dobbiamo migliorare i nostri rapporti con le comunità straniere e aiutare anche quelle che hanno maggiore difficoltà a inserirsi ». Una situazione rosea, dunque, ma che l'assessore Quaquero attribuisce anche al ritard o c o n c u i l e c o m u n i t à straniere si sono insediate nell'Isola rispetto ad altre regioni. «Noi abbiamo avuto il tempo di imparare dalle esperienze degli altri, positive e negative».

Opinione
Conosciamo due culture
Eva Manca
ALUNNA ITALO-DOMINICANA DEL SIOTTO

Sono nata qui e non ho mai avuto problemi. Mio fratello oggi è in missione di pace in forza all'Esercito italiano. Credo che essere di seconda generazione sia un arricchimento: conosciamo due culture e siamo più aperti verso gli altri.