Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Lavoro, 80 milioni per interventi anti-crisi

Fonte: La Nuova Sardegna
29 marzo 2010

SABATO, 27 MARZO 2010

Pagina 4 - Sardegna



La Sinistra: «I soldi doveva metterli il governo non la Giunta»




CAGLIARI. La Giunta regionale ha approvato le linee guida delle politiche attive del lavoro contro la crisi, in attuazione dell’accordo Stato-Regioni. È un accordo che vale 80,6 milioni di euro da destinare alle politiche attive anticrisi.
L’intesa prevede che la Regione contribuisca con i fondi del Por (Fondo sociale europeo) ad affiancare una serie di interventi con un’indennità economica di partecipazione per i destinatari degli ammortizzatori sociali in deroga. L’impegno della Regione è stato quantificato in 80,6 milioni di euro per l’intero pacchetto.
Per quanto concerne il 2009 sono stati assegnati alla Regione 39 milioni di euro per il pagamento del settanta per cento del sostegno al reddito e dell’intera contribuzione figurativa.
Le procedure per l’attivazione dei percorsi di politica attiva rivolti ai destinatari degli ammortizzatori sociali in deroga si riferiscono all’accordo-quadro in favore di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro, siglato lo scorso 1 marzo da Regione, Inps, Direzione regionale del Lavoro, Enti locali, Associazioni datoriali e Sindacati.
L’intervento è stato criticato dai consiglieri regionali di Sinistra ecologia e libertà Carlo Sechi, Luciano Uras e Massimo Zedda i quali hanno spiegato: «Tutto ciò che viene orientato a favore dei lavoratori va bene. Quello che non va bene è che la Regione supplisca ai doveri del governo. Le linee guida per 80 milioni di euro approvate dalla Giunta per le politiche attive del lavoro - spiega Luciano Uras - sono il frutto di una risposta disordinata all’aumento della disoccupazione e della povertà, perché il Governo Berlusconi ha sempre voluto nascondere la crisi e la disgregazione economica e sociale».