Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'Isola perde 19 mila buste paga

Fonte: L'Unione Sarda
25 marzo 2010

Dopo 14 anni l'Italia inverte la rotta: bruciati 380 mila posti. In Sardegna soffrono soprattutto i servizi

Nel 2009 il tasso di disoccupazione vola al 13%
Calano gli occupati in Sardegna. Nel 2009, certifica l'Istat, sono state bruciate 19 mila buste paga. Soffrono i servizi.
La disoccupazione continua a mordere l'economia sarda. Nel 2009 i posti di lavoro persi sono stati quasi 19 mila. A pagare - confermano i dati dell'Istat - sono soprattutto i servizi, con il commercio in testa: 9.300 le buste paga bruciate in un anno. «Questo dipende dalla contrazione dei consumi a livello generale», spiega l'assessore regionale al Lavoro, Franco Manca. «Un calo che si riflette soprattutto sulla piccola distribuzione». Il risultato? «Molti negozianti hanno chiuso, infoltendo la schiera dei senza lavoro», dice Manca.
IL CALO «Nel 2009», commenta Lucia Schirru, ricercatrice dell'Ufficio studi L'Unione Sarda, «gli occupati sardi sono stati 592 mila, di cui 361 uomini e 231 donne. Rispetto al 2008, si è perso il 3% dei posti di lavoro, circa 19 mila unità in meno». La riduzione è più accentuata per gli uomini, che mostrano una perdita di 4,7 punti percentuali, mentre la variazione riferita alle donne è pari a -0,4%.
IL CONFRONTO L'occupazione nazionale nel 2009 ha registrato una perdita inferiore a quella sarda: la variazione su base annua è stata pari a -1,6%, valore che si traduce in 380 mila unità in meno (dopo 14 anni di crescita continua). «In questo caso», fa notare Lucia Schirru, «sono stati intaccati i posti di lavoro sia della componente maschile (-1,9%) sia di quella femminile (-1,1%)».
I SETTORI Gli occupati in agricoltura sono scesi di 3.600 unità rispetto al 2008. Anche nell'industria in senso stretto la riduzione degli addetti è stata di 4.500 mila unità. Nell'edilizia si sono invece persi 1.300 lavoratori. «Il numero maggiore di licenziamenti», continua Schirru, «si riferisce al settore dei servizi che conta 9.300 mila occupati in meno rispetto al 2008».
L'OCCUPAZIONE Le persone senza lavoro nel 2009 (ufficialmente disoccupati o appartenenti alle non forze di lavoro) sono 214 mila. Rispetto al 2008 c'è stato un incremento di 8 mila buste paga. Il tasso di occupazione medio del 2009, riferito all'Isola, continua ad essere inferiore a quello nazionale: i valori corrispondono rispettivamente al 50,8% per la Sardegna e al 57,5% per l'Italia. Il tasso di occupazione maschile sardo, pari al 61,4% nel 2009 (nel 2008 era pari a 64,4%), è 7 punti più basso di quello medio nazionale riferito agli uomini. Il tasso di occupazione femminile in Sardegna supera appena i 40 punti percentuali (40,2%), mentre la media nazionale è pari al 46,4%.
LA DISOCCUPAZIONE Il tasso di disoccupazione sardo (al 13,3% nel 2009) continua ad aumentare. Rispetto al 2008 è balzato di un punto percentuale: i punti in più sono invece tre se il confronto si effettua col 2007. Al contrario, il tasso nazionale è decisamente più basso: 7,8%, anche se tra il 2008 e il 2009 è aumentato di un punto percentuale. Infine, il tasso di disoccupazione maschile in Sardegna è più basso di quello femminile: i valori per il 2009 sono rispettivamente dell'11,5% e del 16%. Nel 2008 erano invece pari al 9,9% per gli uomini e al 15,8% per le donne.
LANFRANCO OLIVIERI

25/03/2010