Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nella grotta nasce una Galleria d'arte

Fonte: L'Unione Sarda
23 marzo 2010

Ieri sopralluogo della commissione Cultura: il progetto verrà realizzato entro il 2011
Nuova vita per l'antico sito usato anche come rifugio bellico
I grottoni sono chiusi dal 2006, quando vennero aperti al pubblico durante la manifestazione dedicata a “Monumenti aperti”.
Forse a scavarli furono i Pisani, anche se qualcuno fa addirittura risalire ai Punici la presenza sotto il colle di Buoncammino. Sta di fatto che i grottoni che costeggiano la Galleria comunale d'arte, dopo un passato come scuderie della Regia polveriera (che aveva sede nella Cittadella dei musei) e come rifugio anti-aereo durante il secondo conflitto mondiale, si trasformeranno presto in Galleria d'arte contemporanea.
IL PROGETTO Finanziato con i fondi dell'annualità 2003 della legge 37, potrebbe vedere la luce entro il 2011 e si propone di regalare alla città un'esposizione dalla suggestione unica. A parlarne ieri, durante il sopralluogo della commissione comunale Cultura presieduta da Maurizio Porcelli, è stata la direttrice della Galleria d'arte Annamaria Montaldo.
LA VISITA I grottoni, che sono chiusi dal 2006 (ultimo anno nel quale sono stati visitabili, in occasione della rassegna “Monumenti aperti”), conservano il loro fascino: le gigantesche colonne al centro delle tre grandi sale scavate nella pietra polverosa, i “rinforzi” e i piccoli lavori di consolidamento effettuati durante il periodo bellico, le iscrizioni di metà '800 e i segni dell'antica presenza dei cavalli delle scuderie regie, con “sas lorigas” incastrate nei muri bianchi. Ma la visita ha comunque portato alla luce anche delle incongruenze: uno dei grottoni (quello più vicino alla sede dell'assessorato comunale alla Cultura e allo Spettacolo, sul lato di viale San Vincenzo) è diventato un gigantesco deposito, nel quale antiche statue e altri reperti convivono con materiali di risulta, pedane, attrezzi, ponteggi e allestimenti per mostre che si sono svolte in passato. «Una situazione che deve essere sanata quanto prima - ha detto il presidente Porcelli - sarà nostra premura presentare un'adeguata relazione al sindaco Floris e chiedergli un intervento a questo proposito».
IL FUTURO Per il resto tutto sembra essere avviato verso una valorizzazione di un sito finora poco conosciuto dai cagliaritani: «Se il progetto, che ha già ottenuto tutti i visti necessari, sia dalla Soprintendenza che dai vigili del fuoco, vedesse la luce in tempi brevi - ha detto Annamaria Montaldo - Cagliari si doterebbe di una struttura quasi unica in Italia, visto che analoghe affascinanti esperienze possono considerarsi riuscite solo a Matera e Siena. Crediamo che ambientare un'esposizione in un luogo così suggestivo potrebbe solo far crescere il prestigio delle opere e dei loro allestimenti». ( a. mur. )

23/03/2010