Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Opere pubbliche, troppe incompiute

Fonte: La Nuova Sardegna
22 marzo 2010

DOMENICA, 21 MARZO 2010

Pagina 2 - Cagliari

«Dimenticata la pedonalizzazione del Poetto e mai realizzati i parcheggi per le ex aree servizi ora lottizzate



Slitta il parco della musica e niente collaudo per il lungomare di Sant’Elia


ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. Dov’è finito il lungomare pedonalizzato e ciclabile del Poetto? E dove sono i parcheggi che l’amministrazione avrebbe dovuto costruire (con somme già versate) in cambio delle autorizzazioni a edificare sui terreni delle per cosiddette «Bs3*»?
I ritardi si sommano ai ritardi e opere che sarebbero già dovute essere finite, come il lungomare, non sono nemmeno iniziate. Il 2010 ha preso il testimone del 2009 anche per le i lavori non realizzati e che si era detto sarebbero state consegnate alla città entro l’anno appena trascorso. Tra queste spicca il parco della musica di piazza Giovanni, la Mediateca del Mediterrraneo, in via di completamento nell’ex mercato di via Pola, e il lungomare di Sant’Elia che arriva sino al parcheggio dello stadio. Opera finita, quest’ultima, da alcuni mesi ma non collaudata.
A Sant’Elia c’è anche l’incompiuta (struttura mai iniziata, ma di cui si parla da anni) del porticciolo per i pescatori. Prima non c’erano tutte le autorizzazioni regionali, poi i problemi sono stati superati ma la questione resta ancora sospesa, pare che ci siano problemi con le soprintendenze. Sempre a Sant’Elia c’è l’annosa questione della riqualificazione abitativa dei palazzoni. Recentemente è stato aperto un «tavolo di concertazione» tra il presidente della Regione Ugo Cappellacci e il sindaco Emilio Floris, che ha toccato anche questo problema visto che i fondi stanziati per gli interventi dovrebbero stare nelle casse dell’ente regionale Area (l’ex Iacp). Due anni fa la Regione, attraverso Area, aveva trovato 35 milioni di finanziamento per questo intervento. Ma non è affatto chiaro se quei milioni ci son ancora.
Il parco della musica di piazza Giovanni XXIII, frutto di un accordo di programma che comprendeva anche un investimento privato (la realizzazione del T-hotel) dovrebbe cambiare volto e vivibilità alla piazza, eliminando anche la soluzione di continuità col teatro lirico. Una piazza su cui si stanno riversando molte aspettative, ancora da dimostrare. Per la Mediateca del Mediterraneo, invece, è ancora in sospeso il problema degli arredi e il completamento di alcuni locali. Quanto ai tempi di chiusura dei lavori, un altro punto interrogativo lo pone la trasformazione di piazza Maxia. La pedonalizzazione del primo tratto del Poetto è un’altra opera in cui - come accennato - si sarebbe già dovuto porre da tempo la prima pietra. Un tempo non c’era l’autorizzazione della Regione, problema ora superato, ma il lungomare non c’è ancora.
Tra le incompiute, va aggiunto l’intervento di riqualificazione delle ex cava di Monte Urpinu che sarebbe dovuto diventare un centro di intervento ambientale permanente. Mentre non «si capisce perchè l’amministrazione - sottolinea Andrea Scano, Dp, vice presidente della commissione all’Urbanistica - non abbia ancora realizzato i parcheggi delle “Bs3*”. Chi ha costruito in quelle aree, un tempo servizi pubblici e oggi lottizzabili, al posto di realizzare i parcheggi ha pagato una quota al Comune (come previsto da norme specifiche). L’amministrazione avrebbe dovuto fare i posti auto, ma così non è stato».