Rassegna Stampa

Il Sardegna

Trecento euro in più sul conto il giallo del mercatino di Natale

Fonte: Il Sardegna
22 marzo 2010

Comune. Gara per i gazebo in via Roma. Gli organizzatori hanno chiesto più soldi di quanto stabiliva il bando

L'Ulaas: «Necessari altri 10 giorni di suolo pubblico». L'assessore Carta: «È illegittimo»

Duecento e ottanta euro in più. È la cifra sulla quale si sta concentrando la lente della Procura per vederci chiaro sul “Mercatino di Natale 2009”, organizzato dal Comune. Il sindacato Ulaas si è aggiudicato la gestione degli spazi per gli ambulanti, grazia ad una quota bassa richiesta agli aderenti: 1.125 mila euro. Ma alla fine il prezzo è salito e agli ambulanti arrivano i solleciti di pagamento. Ma dopo un esposto in Procura è stata aperta un'indagine.
LA GARA per il mercatino nella corsia centrale di via Roma (in programma dall'8 dicembre 2009 all'8 gennaio 2010) viene bandita il 13 novembre scorso. Il 25 dello stesso mese viene pubblicata la graduatoria. Vince l'Ulaas (unione lavoratori autonomi ambulanti sardi), al quale è affidata l'organizzazione della manifestazione, grazie al punteggio in gara (64 punti), raggiunto «prevalentemente per aver individuato», recita la determinazione dirigenziale del servizio Attività produttive, «a parità di condizioni richieste, l'offerta economicamente più vantaggiosa..per singolo operatore partecipante alla manifestazione, per un importo di 1.125 euro». Accade però che il sindacato chieda 10 giorni in più (5 a dicembre e altri 5 a gennaio) di utilizzo di suolo pubblico per montare e smontare i 60 gazebo. E il costo lieviterà. Le fatture spedite dall'Ulaas, oltre ai 1.125 euro del bando, chiedono il rimborso di altri 150 euro, proprio per l'occupazione del suolo pubblico, dal 3 al 7 dicembre 2009 e dal 9 al 13 gennaio 2010. E sempre per lo stesso lasso di tempo altri 130 euro per il consumo di energia elettrica e la guardiania. Così la spesa prevista di 1.25 euro sale a 1.575. Ma verso la fine di gennaio, la gara per l'assegnazione dello spazio per i gazebo finisce nel mirino del pm Marco Cocco, che ha aperto un fascicolo di inchiesta, cui manca però l'ipotesi di reato. L'oggetto dell'accertamento è chiaro: in un esposto presentato da uno degli esclusi all'assegnazione della gestione del mercato, si ipotizzano irregolarità nella scelta del vincitore da parte del Comune. Ipotesi che il pm Cocco deve ancora valutare.
MA AL COMUNE ostentano sicurezza. «I nostri uffici», spiega l'assessore alle Attività produttive Paolo Carta, «avevano spedito lettere chiarissime, dicendogli che un'ulteriore richiesta di soldi, rispetto alla cifra stabilita dal bando sarebbe stata illegittima ». Ma anche all'Ulaas ostentano sicurezza. «Aria limpia non timiri is tronus», spiega in sardo Vincenzo Pandolfi, presidente del sindacato vincitore della gara, «chi ha la coscienza a posto non ha nulla da temere. Questi giorni in più ci servivano per svolgere la nostra attività. Il Comune li ha concessi e noi abbiamo dovuto suddividere la spesa». ¦ EN.NE.