Rassegna Stampa

Il Sardegna

Musica troppo alta e schiamazzi contro i locali scattano gli esposti

Fonte: Il Sardegna
22 marzo 2010

Incubo decibel. Le segnalazioni scattano soprattutto nelle zone di Castello, viale Trieste e via Mameli

Da un condominio di via Roma la denuncia alla Procura: «Non riusciamo più a dormire»

Roberto Murgia roberto.murgia@epolis.sm ¦

Quando abitare in centro diventa un incubo. Basta un locale, sempre lo stesso, con il volume della musica così alto da far tremare i pavimenti degli appartamenti al primo piano. Il “Desuite-Fun e Relax”, alla fine di via Roma quasi all'angolo con viale Trieste, ha aperto più di tre anni fa, nel gennaio del 2007, prendendo il posto di una concessionaria di moto. E da allora per gli inquilini dello stabile, quelli dei piani bassi in primo luogo, non c'è più pace. Anni di segnalazioni nel cuore della notte, ai vigili urbani, ai carabinieri, persino un esposto alla procura della Repubblica, ma niente: «Ogni giovedì, venerdì e sabato la storia si ripete - racconta uno dei condomini - siamo scoraggiati, non sappiamo più a chi dobbiamo rivolgerci perché le abbiamo tentate tutte ».
LE FORZE DELL'ORDINE non sono interpellate solo da chi cerca di dormire sopra il Desuite. «Riceviamo varie chiamate - spiega il comandante della Polizia municipale, Mario Delogu - soprattutto nel fine settimana». Gli “schiamazzi” si concentrano più che altro in via Mameli, viale Trieste, via Caprera e la zona di Castello. «I disturbatori si dividono in due categorie - continua - quelli che il chiasso lo fanno fuori dai locali e chi invece si fa sentire da dentro». Quanto alla gestione del problema, «è difficile, facciamo tanti interventi, anche sanzionatori ». Ma non sempre è sufficiente. A parte l'ordinanza del sindaco che basterebbe a far chiudere un esercizio notturno che non rispetta le regole (alcol distribuito oltre una certa ora, musica diffusa oltre i limiti di orario e di decibel previsti), ma che è la soluzione estrema, c'è la strada della denuncia penale. Nel primo caso serve l'intervento della Asl che procede, nelle case interessate, alla “Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore”. Se la musica, in base alla valutazione della Asl, supera i limiti prescritti, l'infrazione viene comunicata al sindaco che dovrebbe provvedere a emettere un'ordinanza per la cessazione del rumore entro un certo termine. Altrimenti non resta che rivolgersi a un avvocato e presentare ricorso in tribunale contro il gestore del locale. «Una denuncia che ha rilevanza penale», spiega ancora il comandante dei vigili urbani, Mario Delogu. Una strada lunga. È il caso dei condomini dello stabile in via Roma 74, proprio sopra il Desuite. Un primo esposto che risale al 20 aprile del 2007, pochi mesi dopo l'apertura del club, che, c'è scritto nella lettera inviata alla procura e alla prefettura di Cagliari, «ha letteralmente stravolto l'equilibrio di vita di circa quarantacinque famiglie». In calce c'è la firma di cinquantuno persone. «I più sofferenti sono gli anziani e le coppie con figli piccoli ai quali sono impediti i rituali ritmi di riposo, proprio perché l'attività del locale prosegue per tutta la notte, spesso fino alle cinque o alle sei del mattino». Non solo. Nell'esposto si parla di tracce di vomito trovate la mattina davanti al palazzo, di macchine danneggiate. «A volte - rivela un condomino - i frequentatori del Desuite trovano la porta del palazzo aperta e fanno i loro bisogni nell'ingresso ». I cinquanta firmatari dell'esposto sono stati tutti interrogati a gruppi di tre per volta dal magistrato. Ma ancora non riescono a dormire la notte. ¦


Controlli nei quartieri rumorosi le irruzioni in via Lamarmora
Le voci rimbombano ¦
¦ Tra le zone più “controllate” dalle forze dell'ordine c'è Castello. «In quelle strade - spiega il comandante della Polizia Municipale, Mario Delogu - anche per il traffico di macchine esiguo, le voci (anche basse) fuori dai locali rimbombano, e i vicini si lamentano ». Tra i locali per i quali si registra un numero alto di segnalazioni, il Tierre Mambo Tango. Due mesi fa un'irruzione congiunta di carabinieri e vigili urbani e guardia di finanza ha portato alla sua chiusura nel cuore della notte. Un sopralluogo durato un'ora con i presenti costretti a uscire. A quell'ora, le due e mezza del mattino, il locale era popolato da decime di persone. Quando militari e vigili urbani hanno chiesto i documenti ai clienti, si sarebbero rifiutati di spiegare il motivo per cui lo stavano facendo, e al proprietario avrebbero detto solo di essere intervenuti per il troppo chiasso.


Il dato

L'esposto contro il Desuite
Sentiti 50 inquilini ¦
¦ L'esposto dei condomini dello stabile in via Roma numero 74 contro la musica ritenuta troppo alta del locale notturno “Desuite”, risale al 20 aprile del 2007. Cinquantuno persone hanno firmato la denuncia indirizzata alla procura della Repubblica e alla Prefettura di Cagliari. Dal magistrato sono stati interrogati a gruppi di tre persone per volta.