Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Centro storico, sparito il piano particolareggiato per Castello e Stampace

Fonte: La Nuova Sardegna
19 marzo 2010

VENERDÌ, 19 MARZO 2010

Pagina 2 - Cagliari

A luglio il Comune ha approvato gli indirizzi poi nulla Gli ambientalisti: nessun assalto ai «vuoti urbani»


ROBERTO PARACCHINI
CAGLIARI. Il piano particolareggiato del centro storico è scomparso. Dopo gli indirizzi, approvati nel luglio scorso, sembra dissolto. Eppure i problemi sono tanti visto che i «vuoti urbani» all’interno dei vecchi rioni sono pari a quasi ottantamila metri quadrati (79.960). Un fatto che preoccupa gli ambientalisti visto che la maggior parte sono considerati «ambiti di trasformabilità» dagli indirizzi del piano.
Molte di queste aree vengono considerate edificabili per il «ripristino della continuità edilizia» o per la «ricostruzione del tessuto urbano».
Da tempo le associazioni ambientaliste puntano a limitare la realizzazione di nuovi edifici urbani a favore di un recupero dell’esistente. Secondo l’ultima rilevazione dell’Istat vi sono in città circa settemila e ottocento appartamenti sfitti ma, stando a delle rilevazioni ancora ufficiose, gli alloggi liberi sarebbero quasi tredicimila. A questo punto la domanda è d’obbligo: a che servono nuove costruzioni e non sarebbe meglio puntare al recupero?
Il piano particolareggiato del centro storico divide gli antichi rioni in tre tipologie: gli ambiti di trasformabilità (e sono i più numerosi), i luoghi della «memoria» e gli elementi spaziali di interconnessione (quelli strategici). In tutto si tratta di trentacinque «vuoti urbani», alcuni anche molto ampi. Ed è proprio sul modo di intendere il loro utilizzo futuro (spazio pubblico e socializzabile o «ripristino della continuità edilizia») che si scontrano due modi di considerare il centro città. Da qui la richiesta di un recupero degli antichi rioni, fatto con intelligenza e senza nuove costruzioni.
Va poi detto che anche nei «vuoti strategici» e di interconnessione, come l’area tra via San Saturnino e via Tristani, la Giunta ha approvato piani di lottizzazione. Lo stesso per l’area tra via Mameli e via Carloforte, per la quale è stato presentato un progetto che prevede la realizzazione di due fabbricati e di parcheggi interrati. Per l’area di via Tristani il presidente della commissione consiliare all’Urbanisitca Massimiliano Tavolacci (Udc) e il sindaco Emilio Floris si sono espressi per una permuta, ma è ancora tutto incerto. E il silenzio sul piano particolareggiato crea ulteriori timori.