Di ritorno dalla Russia la regista Ilaria Zedda presenta “Ho visto Nina volare”
Esistono modi e modi per celebrare un anniversario. Se poi il personaggio da ricordare è un tale Anton Pavlovic Checov, probabilmente la rosa delle possibilità aumenta. Per i 150 anni dalla sua nascita però, un'iniziativa tra tutte suscita curiosità: il Nina Project. Ottanta artisti da tutto il mondo, si sono ritrovati lo scorso 27 gennaio per ripercorrere in treno il tragitto che portò Nina, protagonista de “Il Gabbiano”, da Mosca a Yelets. Tra loro c'era anche l'attrice e regista cagliaritana Ilaria Nina Zedda dell'associazione culturale L'Aquilone di Viviana. Dalle 20 alle 5 del mattino successivo, ognuno, sulle rotaie della gelida Russia, si è cimentato in una breve esibizione teatrale di sette minuti, celebrando così non solo l'autore, ma anche la professione dell'attore. Ora quel progetto che ha visto la luce in gennaio, prosegue sabato a Cagliari al Ghetto degli ebrei a partire dalle 18 con “Ho visto Nina volare!”, mostra e convegno voluti dalla Zedda, in collaborazione con Camù, Cedac e Arterie Teatro, dove si ripercorrerà quell'esperienza rimasta indimenticabile per i suoi protagonisti. Nel corso dell'iniziativa sarà presentato e proiettato il documentario “Third class to Yelets” a cura di Ben Warwick e si potrà visitare, fino al 23 marzo, l'esposizione fotografica “Ho visto Nina volare”, a cura di Stefano Schirato. ¦ V.L.B.