Rassegna Stampa

Il Sardegna

Pale nel Golfo, no anche dal Comune

Fonte: Il Sardegna
17 marzo 2010

Via Roma. Il Consiglio vota un ordine del giorno contro gli impianti eolici. Pili: chi c'era dietro il business?

No all'eolico. Il consiglio comunale vota un ordine del giorno bipartisan per chiedere alla giunta di porre in essere tutte le azioni tese ad impedire la realizzazione degli impianti. La richiesta della Trevi Energy risale al novembre 2009: un impianto di energia eolica off shore nel Golfo cagliaritano con 33 turbine alte 90 metri e ogni pala con diametro tra i 90 e i 120 metri. Secondo il consiglio l'impianto compromette irrimediabilmente il paesaggio e mete a rischio la pesca e il transito delle petroliere e delle navi da crociera e passeggeri. Rilevati anche i rischi per il posizionamento dei cavi elettrici, oltre che i possibili danni alla prateria di posidonia. Tutti le criticità evidenziate dal consiglio isaranno messe per iscritto e spedite alla Capitaneria di porto, entro il 30 marzo 2010, al fine di impedire che la Capitaneria rilasci il nulla osta. In un'interrogazione parlamentare il deputato Pdl Mauro Pili, per il quale le recenti affermazioni dell'ad della Trevi Energy «fanno trasparire in modo inequivocabile che dietro la gestione delle progettazioni e delle richieste di concessioni sull'eolico vi sia un’attività poco chiara e comunque non trasparente che lascia presupporre l’esistenza di mandanti e di esecutori». ¦ EN.NE.