Consiglio. Il sindaco Floris difende in aula il ruolo del direttore generale

La scelta di non avvicendare il direttore generale Pietro Cadau (che da qualche mese ricopre anche il ruolo di presidente della società Abbanoa, della quale il Comune è il maggior azionista) sarebbe pienamente legittima. E ad avvalorare la tesi di sindaco e Giunta ci sarebbe anche una recente sentenza della Corte dei conti lombarda.
È quanto ha sostenuto ieri il primo cittadino, durante la riunione di Consiglio, rispondendo a un'interrogazione dell'esponente di Forza Italia Stefano Schirru.
MOTIVAZIONI «I giudici contabili della Lombardia hanno dichiarato che non solo è legittimo tenere questo tipo di doppio incarico ma in certi casi addirittura auspicabile - ha detto Emilio Floris - perché il dirigente comunale ha così l'occasione di tutelare ancor meglio gli interessi del suo ente di appartenenza». Subito dopo la seduta il sindaco ha comunque ribadito che Cadau è da tempo in ferie e che da mesi ha rimesso il suo mandato nelle mani dello stesso primo cittadino: «Gli ho chiesto di rimanere al suo posto fino a quando non avrò individuato una persona adatta per sostituirlo». Le ultime indiscrezioni accreditano l'ipotesi della soluzione interna: a diventare direttore generale potrebbe essere uno tra gli assessori tecnici Gianni Campus e Raffaele Lorrai o, novità dell'ultima ora, il capo di gabinetto del sindaco, Francesco Cicero.
DIBATTITO Nel corso della stessa riunione, l'assemblea ha osservato un minuto di raccoglimento in ricordo di Aldo Moro e approvato, all'unanimità, un ordine del giorno sul no ai parchi eolici off-shore al largo del litorale cagliaritano. In chiusura di seduta è anche iniziato il dibattito sulla mozione di pedonalizzazione del centro storico, presentata dal consigliere di Lavoro&Quartieri Claudio Tumatis. ( a. mur. )

17/03/2010