Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

I ribelli dell’Udc: «Ci autoconvochiamo»

Fonte: La Nuova Sardegna
17 marzo 2010

MERCOLEDÌ, 17 MARZO 2010

Pagina 1 - Cagliari


Businco, Casu e Tavolacci: «In Comune il partito siamo noi»

CAGLIARI. Loro hanno chiesto che il gruppo si riunisca tra oggi e domani, altrimenti si auto convocheranno. «Loro» sono i tre consiglieri comunali dell’Udc, Ettore Businco, Paolo Casu e Massimiliano Tavolacci. La settimana scorsa hanno sfiduciato il capo gruppo Efisio Pireddu ed eletto Casu come nuovo responsabile dell’organismo consiliare, ma un difetto di forma ha fatto sì che il presidente del Consiglio annullasse l’elezione.
«Se il gruppo non viene convocato - spiega Casu - allora e visto che siamo tre su cinque consiglieri dell’Udc, allora lo riuniamo noi e ratifichiamo quello che politicamente è già stato fatto: la mia elezione a capo gruppo».
La settimana scorsa, inoltre c’è stata una polemica riunione provinciale dell’Udc in cui il segretario Nello Cappai ha chiesto il conferimento ai probi viri di Businco e Capellacci, e ha espresso il non gradimento per l’entrata di Casu nel partito (avvenuta due settimane fa). Dietro la bufera in casa Udc c’è la sfiducia verso Pireddu, ma anche l’atteggiamento critico dei tre verso il sindaco Emilio Floris. Businco e Casu hanno di recente accusato il primo cittadino di interessarsi di problemi non rilevanti e di trascurare quelli più importanti. Casu ha più volte bacchettato i componenti della Giunta. E due settimane fa ha avuto un duro alterco con Gianni Giagoni, assessore alle Attività tecnologiche, per una questione legata ai rifiuti con «dubbia igiene» adottata durante la fase di pulitura dei cassonetti. Inoltre ha più volte sottolineato di essere «fortemente contrario alla rimozione dell’attuale stadio, da considerarsi un patrimonio». E Tavolacci ha recentemente criticato il sindaco per i ritardi sul nuovo stadio. «Noi manderemo una lettera al responsabile regionale Giorgio Oppi - sottolinea Casu - vogliamo sapere che cosa è capitato. Oltre tutto non siamo stati invitati alla riunione provinciale». In rapporto alla loro sospensione dal partito, Businco sottolinea che «io non sono iscritto all’Udc». E rivolto a Cappai, «se si guardassero le carte si eviterebbero brutte figure». Durante la riunione dell’Udc, il segretario Cappai ha minacciato le dimissioni, qualora non venisse accettata la sospensione dei «ribelli» del Comune. «Se fosse vero - continua Businco - e se mantenesse le dimissioni da segretario, sarebbe un grosso guadagno per l’Udc in Sardegna. Secondo me gli eletti nelle istituzioni, e Cappai è consigliere regionale, non dovrebbero avere cariche dirigenziali nel partito».
Come accennato, se non vi sarà una riunione del gruppo entro oggi o domani, i tre consiglieri convocheranno il gruppo e formalizzeranno la nomina di Casu a capo gruppo. «A parte il fatto che io non sono iscitto all’Udc - sottolinea Casu - vi sono norme ben precise che prevedono che i gruppi consiliari comunali abbiano una loro autonomia. E nessuno potrà impedirci di essere nel gruppo Udc del Municipio». (r.p.)