Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Tutto nasce dal decreto sulle municipalizzate

Fonte: La Nuova Sardegna
17 marzo 2010

MERCOLEDÌ, 17 MARZO 2010

Pagina 4 - Sardegna

LA STORIA




CAGLIARI. Il sistema idrico in Sardegna è anomalo, basato su 7.000 chilometri di reti esterne e 5.000 interne. La società di gestione, Abbanoa, è nata nel 2006 dopo che da più parti veniva rimarcata la frammentazione nella distribuzione dell’acqua tra numerosi enti, pubblici o privati (una settantina). Di contro c’era un numero elevato di dighe, peraltro molto spesso non collegate tra loro. I servizi idrici in Italia sono stati riorganizzati nel 1994 con la legge Galli che aveva come scopo quello di proteggere e conservare le acque pubbliche attraverso una gestione razionale e non frammentata. In quel momento veniva anche sancita la separazione della titolarità dalla gestione del servizio. Ora un recente decreto del governo sulle municipalizzate ha aperto la strada alla privatizzazione.
Anche il sindacato è preoccupato per la privatizzazione dell’acqua. «Riteniamo che l’acqua debba restare nel settore pubblico con una tariffa differenziata perché non ci può essere omogeneità di trattamento: non esistono in Sardegna le condizioni per realizzare una tariffa unica», sostiene Giovanni Matta, segretario regionale della Cisl.