Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La sicurezza costa 150 euro a metro quadro

Fonte: L'Unione Sarda
16 marzo 2010

Tanti adempimenti e un esborsi notevoli per aprire un locale in regola



Aprire una discoteca significa doversi addentrare nei meandri della burocrazia. Si parte con il sopralluogo della commissione di vigilanza che rilascia al licenza da ballo. Ma è solo il primo passo: segue il controllo da parte di vigili del fuoco, funzionari della Asl, esperti di elettronica e acustica, rappresentanti di questura e prefettura che stabiliscono se il locale è davvero sicuro. Verificano, per esempio, se le attrezzature sono ignifughe o se le uscite di sicurezza sono a norma. Superati questi controlli, il sopralluogo definitivo per stabilire se quanto scritto sulle carte corrisponde alla realtà dei fatti. Un processo lungo, ricco di intoppi. E anche particolarmente costoso: secondo gli operatori del settore, per ottenere l'omologazione di una discoteca occorrono circa 150 euro a metro quadro.
Decisamente meno problemi per i locali più piccoli: in alcuni comuni (Cagliari tra questi), il limite è dato dalla capienza di cento persone. In questo caso, è sufficiente il sopralluogo di un tecnico abilitato e un certificato dei vigili del fuoco. Questi locali devono, invece, ottenere, da parte del Comune, l'autorizzazione di intrattenimento musicale (che non è né l'autorizzazione per pubblico spettacolo né la licenza da ballo) se ospitano gruppi musicali oppure se diffondono musica in sottofondo con dj. ( mar.co. )

16/03/2010