SABATO, 13 MARZO 2010

Pagina 1 - Cagliari

DANNO ERARIALE






CAGLIARI. Non c’è stato danno erariale nell’aver riconosciuto dirigente nel 2007 in seguito a conciliazione uno degli avvocati assunti dal Comune nel 1998 come procuratore legale. L’ha stabilito la Corte dei conti chiamata dalla sua procura a giudicare l’eventuale responsabilità erariale del sindaco Emilio Floris e del dirigente del servizio personale Antonio Martis. L’accusa si appuntava sul fatto che Martis e quindi il sindaco avrebbero dato la qualifica di dirigente a un avvocato in seguito a una transazione (atto finale di una rivendicazione avviata dallo stesso avvocato per il riconoscimento della qualifica di dirigente in seguito a un nuovo regolamento). Gli avvocati difensori di sindaco e dirigente (Contu per Floris, Lauro, Inganni e Savona per Martis) hanno confutato comunque anche l’attribuzione di responsabilità erariale in seguito a una conciliazione. I giudici han riconosciuto che, essendo intervenuto negli anni un regolamento che fa diventare tutti dirigenti gli avvocati del Comune, l’avvocato in questione sarebbe diventato tale anche senza conciliazione.