Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Corte dei conti, assolto il sindaco Floris

Fonte: L'Unione Sarda
15 marzo 2010

Comune. Il primo cittadino chiamato in causa assieme all'ex dirigente del Personale

Nuovo capitolo della guerra con il segretario generale

Il procedimento, discusso davanti ai giudici contabili ha preso le mosse da una delle segnalazioni di Giovanni Battista Vargiu.
Due assoluzioni dovrebbero sempre essere una buona notizia. Ma per qualcuno, in Comune, forse non sarà così. Perché la sentenza con la quale, nei giorni scorsi, la Corte dei conti ha assolto il sindaco Emilio Floris e l'ex dirigente comunale Augusto Martis (recentemente andato in pensione) si prefigura come un nuovo capitolo della guerra tra la Giunta e il segretario generale.
IL PROCEDIMENTO Discusso davanti ai giudici contabili ha, infatti, preso le mosse da una delle innumerevoli segnalazioni di Giovanni Battista Vargiu, che da mesi è protagonista di una battaglia amministrativa con sindaco ed esecutivo. Guerra di nervi che, recentemente, ha riguardato anche un periodo di ferie “forzate” che Floris aveva cercato di imporgli prima della sua cessazione dal servizio, per raggiunti limiti di età. L'assoluzione potrebbe ora portare l'amministrazione a cercare di rivalersi nei confronti di Vargiu, visto che in ballo ci sono i diecimila euro che dovranno uscire dal bilancio pubblico per pagare le spese dei legali che hanno rappresentato in giudizio il sindaco e l'ex dirigente comunale.
L'ESPOSTO Ha riguardato la definizione del contenzioso che a lungo ha opposto l'avvocato Francesca Frau (dipendente del settore Affari legali) all'amministrazione: il procuratore legale (quello era il suo titolo al momento del concorso col quale conquistò l'assunzione in Comune) chiedeva la promozione a una funzione dirigenziale e, dopo non averla ottenuta, si rivolse al Tribunale. Prima ancora del pronunciamento, il dirigente dell'assessorato al Personale Augusto Martis trovò con lei un accordo extra-giudiziale: la qualifica veniva riconosciuta, ma con una totale rinuncia della Frau alle spettanze riferite al periodo precedente. Una decisione che non è stata condivisa dal segretario generale Vargiu, che inviò un corposo fascicolo alla Corte dei conti, sostenendo che l'allora dirigente (e il sindaco, che aveva avvallato l'accordo) avessero causato un danno erariale al Comune. Esposto che ha originato il processo, nel quale la Procura generale è arrivata a chiedere ai due imputati di rifondere 104 mila euro.
IL COMMENTO Durissimo quello che arriva dall'assessore al Personale e agli Affari legali Giuseppe Farris: «È del tutto evidente che i numerosi dossier preparati e inviati alle autorità competenti dal segretario generale si stanno rivelando pretestuosi - dichiara - la struttura è costretta a sottrarre energie e risorse all'attività quotidiana per difendersi. Tutto questo senza contare le spese inutili, in questo caso diecimila euro. Credo che l'amministrazione abbia il dovere di rivalersi in tutte le sedi nei confronti del segretario, anche se questa è una decisione che rimetto al sindaco e alla Giunta nella sua collegialità».
ANTHONY MURONI

13/03/2010