Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piazza D'Armi a rischio, chiesti interventi urgenti

Fonte: L'Unione Sarda
12 marzo 2010

dopo i crolli Nuova mobilitazione del comitato

Piazza d'Armi a rischio crolli: il comitato di zona chiede l'inserimento nel Piano di assetto idrogeologico.
Le piogge degli ultimi mesi hanno fatto tornare la tensione nella zona di piazza d'Armi. Il comitato spontaneo di quartiere, nato dopo l'alluvione del 22 ottobre 2008, continua a chiedere la bonifica e la messa in sicurezza del territorio, da 35 anni teatro di smottamenti, crolli e cedimento di edifici. Una preoccupazione che riguarda le oltre duecento persone che risiedono nella zona a rischio fra le vie Peschiera, Goito, Castelfidardo e Pastrengo.
IL COMITATO «Tutta la zona è a rischio di calamità naturali», spiega Patrizia Tramaloni, presidente del comitato di zona. «Anche gli esperti incaricati dal Comune hanno confermato la pericolosità dell'area, per cui chiediamo che sia inserita nel contesto del Pai. I danni sono dovuti a perdite nella rete idrica pubblica: il terreno, di origine carsica, è instabile, e basta una pioggia perché ceda. Se non si fa qualcosa con urgenza, il quartiere è destinato a morire».
LA CIRCOSCRIZIONE «Siamo vicini agli abitanti, che da troppo tempo vivono nella paura: bisogna giungere ad una soluzione tecnica e politica per porre rimedio al dissesto idrogeologico», afferma Riccardo Laconi, presidente della commissione Ambiente e Urbanistica della seconda circoscrizione. «Si devono trovare le risorse anche per risarcire i proprietari degli edifici lesionati». Una situazione che ha contribuito a far ottenere all'Isola un triste primato, come ricorda il consigliere Mario Paini: «Secondo i dati di Legambiente, in Sardegna c'è la maggior quantità di comuni con interi quartieri costruiti in zone esposte al rischio di frane e alluvioni».
FRANCESCO FUGGETTA

12/03/2010