Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Riapre San Saturnino: due giorni per le visite

Fonte: L'Unione Sarda
9 marzo 2010

il monumento Restano ancora chiusi gli scavi


La riapertura è avvenuta in sordina: martedì e venerdì scorsi, la basilica di San Saturnino ha ricevuto i primi visitatori. Una riapertura, almeno per il momento, parziale: chi vorrà vedere il complesso monumentale di piazza San Cosimo avrà a disposizione le mattinate (dalle 9 alle 13) del martedì e del venerdì.
La carenza di fondi da parte del ministero, indispensabili per il controllo della basilica, aveva costretto a limitare l'apertura mattutina: l'anno scorso, era stato possibile, grazie a un progetto speciale, visitare San Saturnino da aprile a settembre, sempre con gli orari attuali. Inoltre, la basilica era stata anche aperta in occasione di “Monumenti aperti”. Non soltanto: nel 2009, il complesso monumentale aveva anche ospitato una serie di spettacoli musicali; durante l'estate, per esempio, San Saturnino era stato il teatro per i concerti organizzati nell'ambito del festival “Concordia Vocis”.
L'apertura parziale è soltanto un primo passo verso la totale utilizzazione del complesso monumentale: per il momento, a parte le visite mattutine del martedì e del venerdì, è permesso l'ingresso ai fedeli che assistano alla funzione domenicale (la chiesa è stata riconsacrata nel 1996). Ma, in futuro, sarà destinata a ospitare una serie di altri spettacoli. Resta, invece, ancora chiuso il percorso degli scavi.
Un'iniziativa particolarmente importante dal momento che la basilica di San Saturnino è uno dei più antichi complessi paleocristiani della Sardegna. Secondo la tradizione, sarebbe stata eretta nel luogo che ospitava la tomba di Saturno (o Saturnino), martirizzato nel 304. Impossibile stabilire la data di costruzione: il primo a parlare del sito fu il diacono Ferrando che soggiornò a Cagliari tra il 507 e il 523.

09/03/2010