Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La Figc: «Il Comune spieghi i ritardi»

Fonte: L'Unione Sarda
8 marzo 2010

Stadio Sant'Elia. Allarme da Roma dopo le critiche di cinque consiglieri “ribelli” 

Dubbi sul bando per la cessione dell'area. Europei a rischio

Il sindaco ha parlato di rallentamenti dovuti a questioni procedurali e ha chiarito: «Siamo pronti ad andare fino in fondo, evitando possibili ricorsi e annullamenti del bando di gara».
Anche a Roma, nella sede Figc di via Po, leggono i giornali isolani. Leggono e si preoccupano. Perché apprendere che l'iter per l'assegnazione del diritto di superficie dello stadio Sant'Elia ha subito un rallentamento preoccupa parecchio chi sul capoluogo isolano ha investito, inserendolo nel dossier presentato all'Uefa per ottenere l'organizzazione degli Europei di calcio 2016.
LA LETTERA E così, già nella giornata di ieri, il dirigente federale Michele Uva ha scritto una preoccupata lettera al sindaco Emilio Floris: «Abbiamo appreso dall'articolo apparso su L'Unione sarda di oggi ( ieri ndr. ) che cinque consiglieri di maggioranza denunciano il fatto che non sono stati rispettati i tempi per la definizione del bando di gara per l'assegnazione del diritto di superficie - è scritto nella lettera partita dalla Figc - se confermata questa è una circostanza che mette a rischio gli impegni presi dalla vostra amministrazione con la Federazione, a proposito della candidatura italiana all'organizzazione di Euro 2016. A questo proposito chiediamo la trasmissione degli atti fin qui assunti e una relazione sulle prossime determinazioni che la Giunta intende assumere».
Una lettera ufficiale che suona come campanello d'allarme circa una possibile esclusione di Cagliari dalla partita degli Europei di calcio: una novità che saprebbe di beffa, visti i sacrifici fatti da Comune, Regione e Cagliari calcio per fornire tutta la documentazione richiesta per l'inserimento nel dossier.
LE CRITICHE La lettera partita da Roma si riferisce alle critiche che cinque consiglieri di maggioranza (i forzisti Storelli, Tocco e Masia, il capogruppo di An Alessandro Serre l'Udc Massimiliano Tavolacci) avevano rivolto all'amministrazione per il mancato rispetto del termine dei tre mesi (scaduti a fine febbraio) per la pubblicazione del bando di gara per l'assegnazione dell'area del Sant'Elia sul quale dovrebbe sorgere il nuovo stadio.
LA REPLICA Il sindaco Floris aveva replicato definendo «ingenerose» le critiche dei consiglieri di maggioranza e spiegando che «il rallentamento non è sinonimo di abbandono. Semplicemente stiamo facendo le cose per bene dal punto di vista amministrativo, patrimoniale e procedurale, per evitare possibili ricorsi e annullamenti».
ANTHONY MURONI

06/03/2010