Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via Canalis, residenti ostaggi dei bulli e di abitanti abusivi

Fonte: L'Unione Sarda
8 marzo 2010

Pirri. La protesta



Casa, dolce casa. A Pirri, in via Canalis 3 e 9 (pochi metri da piazza Italia), nessuno si sognerà mai di piazzare quella scritta. Perché gli abitanti si ritrovano a vivere una situazione insostenibile. Non possono mettere piede fuori di casa perché un gruppo di bulletti prende possesso della piazzetta. E non possono neanche restare in casa visto che devono fare i conti con il rumore, con la puzza e con la sporcizia di chi abita nel sottotetto.
I PALAZZI Costruite nel 1978, le due palazzine erano state progettate con sottotetti che sarebbero dovuti servire da locali di sgombero e da magazzini. Con il passare degli anni, quegli spazi, però, si sono trasformati in mini appartamenti (le “cucce”, vengono chiamati dagli altri abitanti): quei quattro locali di sgombero sono diventati una quindicina di “buchi” da circa 17 metri quadrati ciascuno. Nessuna abitabilità è stata concessa: l'altezza media è di un metro e 90, rispetto agli oltre due metri richiesti dalla legge.
I DISAGI Ovvio che quelle “cucce” creino disagio ad altri abitanti del palazzo. Capita, per esempio, che sopra una camera da letto ci sia uno di questi mini appartamenti. «Visto che sono così piccoli», racconta un residente che, ovviamente, vuole restare anonimo, «gli abitanti utilizzano divani che vengono aperti nel corso delle notte; c'è chi si fa la doccia, ci resta a parlare sino a tardi. Tutti rumori che arrivano dentro i nostri appartamenti». Tra l'altro, l'impianto idrico corre in orizzontale. «Per cui sentiamo sopra le nostre teste scorrere un fiume». Poi, ci sono problemi igienici. «L'impianto fognario non è strutturato per reggere a quell'impatto. E, spesso, ci ritroviamo l'appartamento invaso da acque reflue». Ciliegina sulla torta, i cani. «Stanno fuori, fanno i bisogni che arrivano nei balconi».
LA LEGGE Gli abitanti delle due palazzine hanno cercato di risolvere legalmente i problemi. «Il Comune, le amministrazioni a cui ci rivolgiamo dal 2002 ci danno ragione. Ma, alla fine, i problemi non vengono risolti». In pratica, si dice che lo sgombero coatto è l'unico provvedimento da prendere. «Ma nulla è stato fatto».
L'ESTERNO Rilassarsi prendendo una boccata d'aria fuori di casa? «Impossibile. Ci sono giovanissimi bulli che non perdono occasione per infastidire i passanti. E, quando non c'è nessuno, se la prendono con gli esercizi commerciali: qualcuno lamenta anche furti». E, fortunatamente, ora c'è freddo. «Stazionano qui solo nel pomeriggio. Ma d'estate stanno fuori sino alle 4, 5 del mattino, impedendoci di dormire». ( mar.co. )

07/03/2010