Se i giochi non sono chiusi con il discorso salvezza ormai poco ci manca e a confortare i tifosi rossoblu, oltre alla classifica che è sempre più soddisfacente, è il modo di interpretare le partite della formazione di Allegri che domenica all’Olimpico ha consumato la sua vendetta sportiva contro la Lazio. Dopo la sconfitta della prima giornata di andata, il Cagliari ha restituito il favore alla formazione della Capitale sconfiggendola con lo stesso punteggio, 4 a 1, sul proprio terreno di gioco.

Una dimostrazione di forza da parte dell’undici di Allegri che ha reagito benissimo all’iniziale vantaggio laziale con il gol di Rocchi, ribaltando in appena venti minuti l’incontro. Due i protagonisti della giornata che hanno, ciascuno per un tempo, lasciato il segno nel corso della gara. Nella prima frazione ci ha pensato Jeda, con la sua doppietta e con le tante azioni di gioco, compresa quella con la quale si è procurato il rigore trasformato da Acquafresca per il 3 a 1, ad imprimere un’accelerazione decisa all’incontro. Nella ripresa, invece, è salito in cattedra Federico Marchetti che ha confermato di essere uno dei migliori portieri in circolazione. Tanti i suoi interventi da applausi compresa la doppia parate sul rigore di Zarate che ha definitivamente spento le velleità di rimonta dei padroni di casa. Da applausi anche Alessandro Matri, autore di tante grandi giocate e soprattutto di un gol di testa in tuffo da cineteca.

A quota 28, però, anche se è lecito sognare, è vietato abbassare la guardia perché il calendario non darà tregua. Prima il Siena nel turno infrasettimanale di mercoledì e poi la Juventus, nella gara di anticipo prevista per sabato, chiuderanno un mese di gennaio iniziato alla grande e che i rossoblu cercheranno di concludere nel migliore dei modi per avvicinarsi ancora a quota 40 che significherebbe salvezza.