Comunicati stampa

Dichiarazioni dell'assessore al Personale Luisa Sassu sulla protesta della Polizia Municipale

4 gennaio 2013, 13:17
La protesta di questa mattina davanti al Municipio di un gruppo di dipendenti del corpo della Polizia Municipale sarebbe dovuta essere in realtà una assemblea sindacale.

La protesta di questa mattina davanti al Municipio di un gruppo di dipendenti del corpo della Polizia Municipale sarebbe dovuta essere in realtà una assemblea sindacale.

A proclamare lo stato di agitazione non è il corpo della Polizia Municipale ma il sindacato autonomo dei Vigili, il  DICCAP/SULPM, che, ovviamente, non rappresenta tutti i Vigili Urbani.

In attesa di un documento sindacale – che dovrebbe arrivare al termine di ogni assemblea dei lavoratori – possiamo ritenere che i motivi della mobilitazione attengano, essenzialmente, alla costituzione e alla ripartizione del fondo incentivante e al rinnovo del contratto integrativo decentrato: si tratta di temi che riguardano tutti i Dipendenti del Comune di Cagliari, e non soltanto i Vigili e il luogo naturale di discussione è il tavolo sindacale. Ebbene, quel tavolo è ancora aperto e nessuna delle sigle sindacali legittimate a stare al quel tavolo ha proclamato lo stato di agitazione: anzi, tutte stanno dimostrando un grande senso di responsabilità nella discussione e sono consapevoli delle difficoltà determinata dalla obbligata riduzione delle risorse.

In presenza di un tavolo aperto, per rispetto di tutti i Dipendenti e delle loro rappresentanze sindacali, qualunque decisione deve essere ricondotta a quel tavolo. Mentre, per quanto riguarda lo stato di agitazione, la discussione sarà affrontata in Prefettura nei prossimi giorni poiché il Prefetto ha avviato le procedure di legge per  il raffreddamento e la conciliazione.

Detto questo, è importante chiarire che sia il sindaco che l’assessore al Personale sono consapevoli dell’importanza e del ruolo della Polizia Municipale e che la disponibilità al dialogo e ad un corretto svolgimento delle relazioni sindacali è stata più volte dimostrata e praticata.

In occasione della assemblea di oggi il DICCAP aveva chiesto all’Amministrazione l’Aula Consiliare oppure l’autorizzazione allo svolgimento nello spazio all’aperto dell’ingresso  del Palazzo Civico. Entrambi gli spazi sono stati negati per le seguenti ragioni:

l’Aula Consiliare non è nella disponibilità né dell’assessore al Personale né del sindaco, ma esclusivamente del presidente del Consiglio comunale;
il cortile interno non è uno spazio idoneo per le assemblee sindacali.

L’Amministrazione ha quindi messo a disposizione uno spazio idoneo per lo svolgimento dell’assemblea, nella sala circoscrizionale di via Montevecchio: il diritto all’assemblea è stato perciò garantito e, come da prassi, della assemblea e del luogo in cui deve svolgersi è anche stata data notizia attraverso il sito intranet.

Nessuna richiesta ufficiale di incontro, da parte del DICCAP,  è arrivata durante la mattinata nel mio ufficio.


Cagliari, 04/01/2013

Luisa Sassu
Assessore al Personale
 

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