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Dichiarazioni programmatiche di Massimo Zedda al Consiglio Comunale

Autore: Alessandro Solinas,
28 settembre 2011, 12:01
Il Sindaco ha illustrato il progetto a 360 gradi per la città.

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Il Sindaco di Cagliari Massimo Zedda ha presentato  al Consiglio Comunale il programma di azioni della Giunta a favore della città per i prossimi 5 anni. Un intervento lungo e dettagliato che ha tracciato a 360 gradi l’idea della Cagliari futura che la nuova Giunta intende realizzare, in collaborazione con il Consiglio Comunale.

Il progetto, ha sottolineato il Sindaco, è il frutto di “mesi di intenso lavoro” avviato già prima delle elezioni e dedicato al confronto con le principali realtà politiche, economiche e sociali. Per mettere in pratica i buoni propositi, il Sindaco chiede ai membri del Consiglio Comunale di evitare eventuali scontri pregiudiziali e mettere da parte “il gusto della polemica  fine a sé stessa”, impegnandosi invece in azioni costruttive “Perdere tempo è un delitto –avverte- tanto più in periodo di crisi” E rivolgendosi all’opposizione, Zedda invoca  “intransigenza, rigore, capacità di segnalare errori e proporre valide alternative”.  Il primo cittadino non nasconde il suo disappunto per i drastici tagli di risorse prodotti dalla scure delle ultime manovre finanziarie del Governo. “Dovremo riuscire nell’impresa quasi impossibile di soddisfare esigenze prioritarie di servizi e prestazioni con assai meno risorse rispetto al passato” Il taglio delle risorse nelle casse comunali per il biennio 2011-2012, è stato quantificato in quasi 10 milioni di Euro. In queste condizioni diventa fondamentale “il rigore nella spesa e investimenti oculati”. Scartata, quindi, l’ipotesi di un tunnel sotto la via Roma :“sarebbe uno spreco prossimo alla follia” . Il Sindaco promette una verifica delle spese correnti, struttura per struttura, e un ricorso molto ristretto alle consulenze esterne, compensato dalla valorizzazione delle competenze interne.  Verranno inoltre valutati i benefici effettivi della partecipazione del Comune ad alcune società. Per compensare la ridotta disponibilità nelle casse comunali, Zedda propone “un contributo legato al soggiorno dei turisti” e annuncia forme di partenariato pubblico-privato per consentire il finanziamento di opere pubbliche.

Per spiegare a fondo le sue scelte programmatiche, Zedda esplora le lacune da colmare nell’azione amministrativa locale: “E’ mancato un progetto generale della città”. Su Cagliari sono stati realizzati “interventi isolati, scelti spesso in base alla presenza di finanziamenti e non  secondo coerenti strategie generali”. Il Sindaco indica la strada da percorrere: colmare l’assenza di atti fondamentali come il Piano di utilizzo dei litorali, il piano particolareggiato del centro storico, il piano del colore, il piano strategico d’area vasta e un Puc adeguato al Ppr regionale. Nell’elenco di cose ancora da fare Massimo Zedda include la riqualificazione delle periferie, la valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale di edilizia popolare,  un progetto culturale diversificato e multidisciplinare” nonché una programmazione a breve, medio e lungo termine delle manifestazioni  sportive,  turistiche e ricreative. Infine, il primo cittadino si sofferma sulla riorganizzazione della struttura comunale.

Tra le sfide più difficili che attendono la Giunta c’è l’arresto dello spopolamento cittadino, in corso senza interruzioni da diversi anni. Ad alimentare la fuga, soprattutto delle giovani coppie, verso i comuni dell’hinterland sono in particolare “i prezzi inaccessibili di locazione e acquisto delle abitazioni”. L’Amministrazione comunale, a proposito, andrà alla ricerca di aree da destinare ad edilizia residenziale pubblica. Gli alloggi saranno assegnati in parte a famiglie che vivono in case di proprietà comunale ormai prive di “standard minimi di abitabilità”. L’abbattimento di edifici degradati e la loro successiva ricostruzione consentirà di evitare infiniti interventi di manutenzione. Più in generale, per una città più vivibile il Sindaco punta su una profondo piano di riqualificazione del territorio, dando priorità a quanto già esistente. 

Ampio il numero di interventi destinati a cambiare il modo di muoversi all’interno della città.  L’obiettivo è quello di incentivare l’uso dei mezzi pubblici, potenziare la metropolitana leggera, raddoppiando la lunghezza attuale della rete (6,5km) e il bacino d’utenza, arrivare a una rete di piste ciclabili pari almeno a 20km , rafforzare i servizi di bike e car sharing. Per agevolare l’uso integrato dei diversi mezzi di spostamento e dei parcheggi, il Sindaco propone “una comune tessera ricaricabile”.

La qualità della vita in città sarà perseguita anche attraverso le misure di sicurezza per ridurre i troppi incidenti, spesso gravi, conteggiati anche quest’anno.”Saranno attivati o installati altri autovelox e telecamere per il controllo delle corsie preferenziali, del passaggio con il rosso e delle Ztl”.

Disegnando la “Cagliari sociale e solidale”, sono previsti interventi a favore di anziani,disabili, immigrati e adolescenti. Vera e propria novità annunciata da Zedda sarà il Registro delle unioni civili, “a sostegno di tutte le forme di convivenza basate sull’assistenza morale e (o) materiale.

Passando allo Sport, Zedda si sofferma sulla gestione degli impianti sportivi indicando la necessità di definirne le modalità e affidarla secondo procedure trasparenti. Il futuro dello Stadio S.Elia dipende anche dalle scelte del Cagliari che ha in concessione la struttura sino al 2013 . Se la società rossoblù decidesse di giocare altrove “vorremo fare dello stadio un centro polivalente aperto a tutti gli sport”.

L’ultima parte del programma il Sindaco la dedica al sistema produttivo e al turismo. “Dobbiamo partire dalla riorganizzazione dei servizi alle imprese”. In programma l’attivazione di sportelli unici e l’informatizzazione delle pratiche”. Zedda  parla anche di valorizzazione dei mercati civici e dei centri commerciali naturali.

Esteso il capitolo finale, riservato al turismo. Zedda mette a fuoco la strategia: “fare turismo è analisi di mercato, valorizzazione delle risorse, capacità di attrarre e promuovere”. Il turista sarà agevolato con un’efficace segnaletica in diverse lingue. Verrà introdotta la Cagliari tourist card “che agevolerà gli accessi ai luoghi della cultura e del tempo libero”. Ovviamente le strategie potranno funzionare se in presenza di “un sistema portuale e aeroportuale perfettamente funzionante”

In chiusura di discorso Zedda rivolge un pensiero alla città: “Cagliari ha grande risorse, capacità di lavoro e sacrificio, intelligenza e cultura che sta a noi ben indirizzare” .    

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