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Solo tanta rabbia nella calza della Befana

Autore: Giuseppe Amisani,
7 gennaio 2011, 12:22
Cagliari sconfitto dal Milan a cinque minuti dalla fine

Il fatto di aver tenuto testa alla capolista non è certo servito a far venire meno l'amaro in bocca dei rossoblù che hanno subito una bruciante sconfitta di misura (1 a 0), in un Sant'Elia tutto esaurito, contro il Milan. A peggiorare le cose, oltre al gol di Strasser realizzato a cinque minuti dalla fine, è arrivata la conferma della moviola che, a fine gara, ha inesorabilmente colto la posizione di fuorigioco, seppur millimetrico, del centrocampista rossonero. La delusione dei rossoblù in campo e di tutti i tifosi cagliaritani è diventata ancora maggiore, anche perché, a parte invertite, difficilmente l'off-side sarebbe sfuggito al guardalinee di turno.
Resta, però, la prestazione più che positiva di un Cagliari che non ha mai chinato la testa di fronte alla prima della classe. Positiva soprattutto la voglia di non mollare mai, anche se va migliorato, e di parecchio, l'approccio mentale alle gare. I sardi, infatti, hanno concesso quasi venti minuti di tranquillità alla formazione dell'applauditissimo ex tecnico Allegri che, invece, ha sudato freddo quando i suoi vecchi giocatori hanno spinto sull'acceleratore.
Il palo di Canini e la ghiotta occasione di Nenè servito da uno svarione di Abbiati, sono l'emblema di una partita che sembrava non voler andare per il verso giusto e questo sospetto è diventato certezza negli ultimi minuti dell'incontro. Resta il rammarico, ma per quanto visto in campo, Roberto Donadoni può stare relativamente tranquillo perché ha avuto l'ennesima conferma della bontà del suo gruppo.
Sicuramente qualcosa va ritoccato e la squadra dovrà avere, a cominciare dalla sfida di Parma, quella cattiveria in più che, nei momenti cruciali delle partite, può rivelarsi determinante. Se, infatti, i rossoblù fossero riusciti, con maggiore convinzione, a mettere alle corde il Milan e andare in vantaggio, molto probabilmente il risultato della gara dell'Epifania sarebbe potuto essere diverso. Tutte valutazioni che, ormai, lasciano il tempo che trovano anche perché con i “se” e con i “ma” non si fanno punti per la classifica. Con l'atteggiamento mentale, unito alla qualità del gruppo, però si e il Cagliari dovrà dimostrarlo subito con una rabbiosa reazione dopo appena tre giorni dalla delusione subita dal Milan.

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