Comunicati stampa

La denuncia del Consiglio delle Autonomie Locali della Sardegna

11 marzo 2010, 16:17
«Gli attentati, che spesso restano impuniti, lasciano segni indelebili nel territorio regionale».

«Gli attentati, che spesso restano impuniti, lasciano segni indelebili nel territorio regionale». E' questo il messaggio lanciato dal Consiglio delle Autonomie Locali della Sardegna per voce di Graziano Milia, che presiede l'assemblea dei sindaci e dei presidenti delle province sarde. La denuncia, come un coro univoco degli amministratori degli enti pubblici sardi, dai sindaci delle città più grandi agli amministartori dei paesini più piccoli, arriva - con questa nota stampa - in riferimento alla casistica che vede la Sardegna ai primi posti della classifica degli attentati contro i pubblici amministratori: circa 80 l'anno con un che, in modo preoccupante, potrebbe anmche crescere. Preoccupa il fatto che questi atti intimidatori, per la maggior parte, restano impuniti e anonimi: "talvolta - sostiene il Presidente del CAL Graziano Milia - il movente che ha fatto maturare tanto odio resta oscuro come gli attentatori e a farne le spese sono anzitutto gli amministratori locali, i paesi colpiti e, con essi, intere comunità di cittadini onesti e proponsi al dialogo". Insomma, anche in questo caso, "a pagare le spese degli attentati sono, oltre alle vittime, sempre e comunque i cittadini". Per non parlare dell'eco scatenato da una notizia di un avvenuto attentato, come quello recentissimo di Arzachena, che quasi sempre colpisce negativamente perfino il nome del paese, rinomato per ben altri aspetti, certamente positivi". Il Consiglio delle autonomie locali della Sardegna quindi, per voce dei sindaci e dei presidenti delle province sarde che fanno parte dello stesso CAL Sardegna, vede nella democrazia partecipata il terrno adatto per poter costruire un clima sereno di dialogo. L'obiettivo è quello di "portare nelle giuste sedi i problemi che affliggono la Sardegna, e vanno risolti con il dialogo, al posto delle bombe o delle minacce". Anche per questa ragione, il prossimo appuntamento del CAL Sardegna, in collaborazione con “FocusEurope”, il Laboratorio progettuale per l’integrazione europea, si terrà in un paese del Nord Sardegna e cioè nel Comune di Budoni (prov.cia Olbia-Tempio) dove il 19 marzo, si terrà il Seminario informativo “Gioventù in azione: l’Europa e i giovani – i giovani in Europa”. L’incontro informativo si rivolge sia agli amministratori locali che ai giovani gravati da tanti problemi. Non a caso l'incontro, aperto al pubblico, è stato fortemente voluto dai consiglieri del CAL Sardegna per fornire strumenti utili agli amministratori pubblici per poter accedere ai finanziamenti europei in tema di agricoltura, turismo, sociale ma non solo "per contribuire alla crescita e al miglioramento delle risorse economiche nel territorio regionale". Per informazioni contattare lo 070/4092015 oppure collegarsi sul portale www.autonomielocali.com

 

Cagliari, 11 Marzo 2010

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