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I racconti della montagna a Palazzo Siotto

16 dicembre 2015, 12:25
Sabato 19 dicembre cani, galline, tunnel nella neve e un po' di improvvisazione nella festa di Natale a Palazzo Siotto.

Con il quarto appuntamento della rassegna autunnale aCòa, e dopo più di cinquanta concerti in un anno, la programmazione di Palazzo Siotto volge al termine. Sabato 19 dicembre un evento di Natale organizzato dalla Fondazione “Giuseppe Siotto” e dall'associazione Le Officine chiuderà la stagione: musica, letture, video mapping e una mostra fotografica si alterneranno negli spazi dello storico palazzo di via dei Genovesi.

La programmazione della serata comincerà come di consueto alle 21.30 e vedrà susseguirsi sul palco del Salone dei Ritratti, allestito per l'occasione in chiave montanara, tre artisti.

Ospite principale sarà Capra, al secolo Gabriele Malavasi, voce inconfondibile dei Gazebo Penguins, che quest'anno ha deciso di prendersi una pausa dal gruppo e esordire da solista. Chiusosi nella sua casa dell'Appennino Emiliano, Capra ha composto dieci canzoni in due mesi, durante i quali si è cibato di garage-punk-blues e post-punk della new school. Questi due elementi stanno alla base di “Sopra la panca”, album nel quale Capra ha voluto svoltare rispetto al percorso fatto finora con i Gazebo Penguins, con i quali prevale l'attitudine emo-core. Nel concerto di palazzo Siotto Capra arrangerà i pezzi in chiave elettroacustica e tutta la performance verrà arricchita dai “Racconti dalla Montagna”, una raccolta di storie vissute da Capra e storie di vita da Capra. Alcune canzoni rivisitate, un po' di racconti dalla montagna, una chitarra acustica, un violoncello, un wurlitzer, un tavolino e un cuscino come batteria, un banjo, un loop, effetti, cani, galline, tunnel nella neve e un po' di improvvisazione. Sono storie incredibili, e non tanto perché per uscire di casa una volta abbia dovuto scavare un tunnel di 600 metri, né perché le bestie che abitano i dintorni del Parco di Rocca Malatina siano più spaventose che altrove, ma perché sono pervase da uno stupore cristallino, favoloso e divertente. Mentre Capra leggerà, Daniele Rossi (Threelakes) e Andrea Sologni (Gazebo Penguins) suoneranno un cuscino e una sega.

Hola la Poyana è invece Raffaele Badas. Chitarrista, bassista e cantante oltre che compositore, ha dato vita al suo progetto solista nel 2011 con l’obiettivo di impersonificare un personaggio immaginario, La Poyana, di cui racconta le gesta in una psichedelica biografia fittizia. Pochi ed essenziali strumenti compongono il set sul palco: voce, chitarra e stomp box, una scatoletta di legno che battuta con il piede funge da cassa ritmica, il tutto accompagnato da testi ironici e malinconici insieme.

Tra i due artisti spazierà Marina Cristofalo delle Lilies on Mars, che con le sue selezioni musicali richiamerà il pubblico verso l'aria indie caratteristica della rassegna aCòa.

Infine, a impreziosire la serata, ci sarà la mostra fotografica “un anno a Palazzo Siotto”, curata da Alessandro Congiu dello Studio Threequarts, con i migliori scatti di un anno di concerti, caratterizzati dalla presenza sul palco del Salone dei Ritratti di esponenti della musica indie nazionale e internazionale quali Any Other, Appino, Colapesce, Dorian Gray, Edda, Felpa, Herbert Stencil, Simonne Jones, The Heart & the Void.

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