La creazione di un punto di intersezione tra le arti, la scienza e le nuove tecnologie è l'intento della seconda edizione del Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie, che si svolgerà dal 4 dicembre 2015 al 31 gennaio 2016 nello spazio OSC – Open Scena Concept, in via Newton 12 a Cagliari. L'evento è organizzato e curato da Kyberteatro, lo spin-off dell'Aquilone di Viviana, sotto la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo.
“È importante la dimensione di rete del partenariato - ha sottolineato Enrica Puggioni, assessore comunale alla Cultura – ma anche la produzione del programma, che si avvale di esperienze di residenze artistiche, di produzione in loco, di internazionalizzazione e di creazione di legami con scenari e orizzonti più ampi. Una co-produzione che diventa una valorizzazione delle nostre competenze e della scena locale”.
Il Festival Le Meraviglie del Possibile “vuole rappresentare la società del futuro, una società in cui tutti i livelli sociali sono interconnessi e comunicano tra loro. La rivoluzione digitale passa attraverso una cultura creativa, capace di valorizzare le persone e le reti innovative”, come ha spiegato questa mattina (2 dicembre) in conferenza stampa Ilaria Nina Zedda, la direttrice artistica dell'evento. Intersecando l'arte, la scienza e le nuove tecnologie, la manifestazione vuole cercare di favorire l'incontro tra il locale e l'internazionale e lo scambio di competenze tra diversi artisti, scienziati e docenti universitari. Per questo motivo, il festival presenterà performance, installazioni, workshop e conferenze, durante i quali l'Università, i centri di ricerca, la scuola, le aziende, gli artisti locali e internazionale di ambito digitale si confronteranno in momenti di riflessione. L'edizione di quest'anno sarà caratterizzata da installazioni realizzate da artiste sarde, che hanno avuto riscontro anche a livello internazionale. L'evento si avvalerà, anche, di un comitato scientifico-tecnologico composto da Francesca Mereu (architetto e artista digitale), Ramon Pilia (fisico) e Andrea Mameli (ricercatore del CRS4 e divulgatore scientifico).
“Attraverso questo Festival – ha sottolineato Claudia Firino, l'assessore regionale alla Cultura - si può portare avanti un ragionamento innovativo fra teatro, spettacoli, musica, danza e le nuove tecnologie. Queste sono intese come uno strumento che può aiutare ad esplorare lati meno conosciuti dell'arte e dello spettacolo”.
Il Festival Internazionale, presentato questa mattina nella sala riunioni dell'Assessorato regionale alla Cultura, aprirà le porte giovedì 4 dicembre alle 11 nell'Istituto Tecnico Leonardo da Vinci, con una conferenza sulla “Valorizzazione del territorio e nuove tecnologie”, e si sposterà alle 19 nello spazio OSC di via Newton. “È nato uno spazio culturale indipendente – ha spiegato l'assessore Puggioni - in una zona della città, in cui ormai non avevamo più nulla, in cui in futuro potrebbe nascere un polo culturale”.
L'evento, che vedrà esibirsi diversi artisti sardi e che ospiterà anche una compagnia di Barcellona, la Konic Thtr, è realizzato con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari e di numerosi altri partner.
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