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Cagliari 2015. Presentazione del progetto "Lunàdigas" di Marilisa Piga e Nicoletta Nesler

19 novembre 2015, 11:33
Venerdì 20 novembre alle 18, negli spazi del Lazzaretto. Sino alla fine del mese è in città il SignDance Collective International, collettivo di artisti con disabilità impegnato in questi giorni a diffondere i concetti di inclusione nelle scuole.
L'attore David Bower del SignDance Collective International

Venerdì nel Lazzaretto di Sant’Elia la regista Marilisa Piga presenta Lunàdigas, progetto sulle donne senza figli realizzato con Nicoletta Nesler

Sino alla fine del mese è in città il SignDance Collective International, collettivo di artisti con disabilità impegnato in questi giorni a diffondere i concetti di inclusione nelle scuole

Con il lutto nel cuore per i tragici accadimenti di Parigi e le morti ingiuste nei paesi vicini e lontani, nel rione cagliaritano Sant’Elia riprende la programmazione di Approdi, festa d’arte e comunità organizzata da Carovana SMI insieme a numerosi partner.

Partita il 22 ottobre, dopo una pausa di quasi un mese, la rassegna nel suo secondo modulo vedrà venerdì 20 novembre alle 18, negli spazi del Lazzaretto, la presentazione di “Lunàdigas”, un progetto multimediale di Marilisa Piga e Nicoletta Nesler, registe e autrici. Nel dialetto sardo si chiamano lunàdigas le pecore che non figliano: Marilisa Piga e Nicoletta Nesler  nell’omonimo web documentario (webdoc.lunadigas.com), di cui saranno proposte alcune parti, svelano quella parte del mondo femminile che sceglie di non avere figli, attraverso testimonianze di donne come Maria Lai, Lea Melandri, Margherita Hack, Lidia Menapace, Veronica Pivetti.  Nella serata sarà la stessa Marilisa Piga a raccontare al pubblico questo lavoro, e l’omonimo film in lavorazione, arricchito dai Monologhi Impossibili dell’arteologo Carlo Antonio Borghi: figure femminili della letteratura, della storia, dei fumetti, del cinema, dell'arte che parlano attraverso la sua penna. Sabato 21 novembre, dai Monologhi Impossibili si passa alle Icone Lunàdigas di Approdi, nello spettacolo- installazione in programma alle 17 (con repliche rispettivamente alle 19  e alle 21) in un appartamento del quartiere Villanova: si potrà assistere allo spettacolo solo su prenotazione, chiamando al numero 339 7932095. Saranno in scena Alia Sellami, cantante e musicista tunisina, Isolte Avila, performer cubana fondatrice del SDC, e Adele Madau, nota musicista sarda, attualmente trapiantata in Catalogna e presente sulla scena internazionale.

L’attività di novembre di Approdi vede protagonista anche il SignDance Collective International, un gruppo di artisti disabili con base a Londra, nato nel 2001. In questi giorni i suoi componenti (ospiti di una residenza artistica, altra caratteristica di Approdi) sono al lavoro nelle scuole degli istituti comprensivi  Randaccio e Colombo. Attraverso il linguaggio dei segni, della danza,  del teatro, il SignDance Collective parla di disabilità attraverso lo spettacolo “Gertrude Mc Fuzz”, la parabola di un uccello che sogna di essere come tanti suoi simili. “Scuola Creattiva” di Approdi: percorsi interdisciplinari, sensoriali e ambientali riservati agli studenti delle scuole di primo e secondo grado della città, per combattere la dispersione scolastica. Lunedì 23 novembre alle 19 il SignDance Collective sarà al Lazzaretto per le prove aperte di “Carthage”, spettacolo basato su testi di Caridad Svich, vincitrice del premio Village Voice (New York City) attribuito per la sua ricca produzione di testi teatrali. Un testo che esplora lo spostamento, la migrazione forzata e la tratta di persone, e le conseguenze di questa condizione esistenziale. L’appuntamento sarà anche l’occasione per riflettere tutti insieme sui tragici eventi che dai paesi arabi, africani, fino alla vicina Francia, compromettono la salvaguardia della vita, dei diritti umani e la libera espressione e mobilità. “Non possiamo procedere nella routine del nostro quotidiano ma vorremo provare a dire:  noi ci siamo per contribuire ad invertire lo stato di guerra in atto”, dichiara la direttrice artistica di Approdi, Ornella D’Agostino.

Approdi si inserisce nell’ambito del festival pluriennale “Mare di danza- l’arte del vivere in viaggio”  e nel progetto di cooperazione internazionale “Silence in the dance landscape”, rete internazionale di danza e arte contemporanea, programma triennale sostenuto da MIBACT.

E’ sostenuta, tra gli altri, da: MIBACT, REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA, COMUNE DI CAGLIARI che promuove Approdi tra i progetti di Cagliari Capitale Italiana della cultura 2015.

CAROVANA SMI. L’associazione culturale Carovana SMI (Suono, Movimento, Immagine) promuove le arti performative contemporanee, urbane, le discipline di cura della persona, incentiva la cooperazione transnazionale. Indaga le dinamiche di comunicazione dei linguaggi del corpo per sviluppare consapevolezza sul valore di eco-sostenibilità culturale ed ambientale, per muoversi sensibilmente nei diversi contesti. Realizza dal 1996 la produzione artistica in luoghi non convenzionali con il programma pluriennale Mare di Danza, l’arte del vivere in viaggio. Promuove processi di ricerca interdisciplinare; realizza residenze internazionali, scambi, produzione e formazione per artisti emergenti e per il pubblico. I programmi di Carovana SMI di forte impatto sociale, sono disegnati come processi inclusivi e partecipati delle comunità, favoriscono l’accesso all'arte come esperienza di crescita e di autonomia creativa, attivando circuiti di confronto e accoglienza, coinvolgendo gli abitanti dei luoghi in cui si realizzano i programmi, che partecipano attivamente alle attività e non solo come fruitori.

Carovana SMI è regolarmente finanziata dal 1995 dalla Regione Autonoma della Sardegna e altri enti locali, dal 1999 dal MIBAC. Dal 2001 ha partecipato come capofila o partner a progetti di cooperazione internazionale sostenuti dall’Unione Europea, attraverso programmi come “Cultura 2000", "Interreg", “MEDA-FAM, oltre che dalla Fondazione Anna Lindh e Fondazione Europea della Cultura. Dal 2013 ha avviato un nuovo percorso di forte impatto sociale con la realizzazione di "Approdi. Festa d'arte e comunità", programma a cadenza annuale, in collaborazione con Indisciplinarte di Terni, che si contestualizza nel quartiere di Sant'Elia a Cagliari.

Partner e collaborazioni. “Approdi. Festa d’arte e comunità” è organizzato in collaborazione con Indisciplinarte, Cooperativa Sant'Elia 2003, CISP, Associazione Sant'Elia Viva, Porticciolo Sant’Elia soc. cooperativa, Sardegna Teatro,  con altre varie associazioni del quartiere e della città.

Sono partner: Associazione Sant’Elia Viva/Cooperativa Sant’Elia 2003/Sustainable Happiness/ASD Yacht Club Cagliari/Associazione Sarda Paraplegici/ Radio X-Cagliari social radio/ Circuito Sardex/ Associazione Suoni e Pause/Festival Tuttestorie/Centro Comunale “ Lazzaretto/ L’associazione Hybris, di Beppi Vigna.

Partner istituzionali sono invece: GAL SGT (Sole Gran Terra), Consorzio Due Giare, Ministero della Giustizia, Assessorato alla pianificazione strategica e istituti di partecipazione Comune di Cagliari, Commissione Pari Opportunità del Comune di Cagliari.

Networking internazionale:

- FinEstate Festival: rete nazionale dei festival di Bassano, Andria, Roma, Terni, Prato e Cagliari, condividono e sono supportati dai progetti TransArte (Francia) e Swiss Time (Svizzera).

- La Scuola CreAttiva: Indisciplinarte (Terni), Escola Municipal de Danza de Celrà (Spagna), Ass. CircoloMassimo, Laboratorio Città dei bambini e delle bambine di San Giorgio a Cremano, Laboratorio Ricerche&Studi Vesuiani, CISP, Punti di Vista, Sustainable Happiness, ass. Mediterranea,  Tecnologia Filosofica (Torino), TutteStorie, SignDance Collective International (UK).

- Silence in the Dance Landscape: Carovana SMI, CISP ONG (Roma), Tecnologia Filosofica (Torino), Fosca (Firenze), Cenci Casa Lab (Umbria). I partner associati: SignDance Collective International (Londra), che opera anche negli U.S.A., Escola Municipal de Danca de Celrà (Catalogna), Art Kontact (Tirana), DBM, Danza Bacino Mediterraneo (Berlino), Centro Aminetou Haidar, campo rifugiati sahrawi (Algeria).
 

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