Sette artisti, quattro facciate e due settimane di lavori. Da martedì 3 novembre 2015 sono cominciate improvvisamente a fiorire le immagini su circa 500 metri quadrati degli anonimi muri dei palazzi di Santa Teresa a Pirri. E già le strade e le case del quartiere cambiano faccia animate dalla forza dei colori del progetto “Is Murusu de Santa Teresa”

“L'arte – ha sottolineato Francesca Ghirra mentre partivano le prime pennellate di colore - è uno strumento di riqualificazione dei luoghi e uno stimolo di rinascita. Questa iniziativa può portare con se non soltanto una valorizzazione degli edifici, ma anche un tipo di socialità diversa”. E, rappresentando lo spirito dell'Amministrazione comunale, secondo la presidente della Commissione Cultura, ciò vale ancor di più perché “Gli edifici su cui intervenire sono stati scelti con il coinvolgimento attivo dei residenti”.

Ma la rigenerazione del quartiere passa anche dall’Exmé. Nell'ex Mercato civico di via Sanna, ora Centro di aggregazione sociale, gli alunni della Scuola media Foscolo avranno modo di vedere gli artisti all’opera. Mentre i ragazzi di “Codice Segreto”, l'associazione culturale Onlus operante nell’integrazione delle differenti abilità e delle categorie a rischio, i bambini e gli adolescenti del quartiere potranno anche cimentarsi nel laboratorio “Il muro che vorrei”.

Finanziato dall’Assessorato alla Cultura, il progetto “Is Murusu de Santa Teresa” è promosso dall’associazione Urban Center Cagliari. “Gli artisti – ha detto Daniele Gregorini dell'associazione – lavoreranno sulla tematica della rinascita del quartiere. Perciò, le loro opere si incentreranno in particolare sull'astrattismo. E attraverso l'impiego dei colori primari, ne diverranno il simbolo”.

foto di Fabrizio Dessì