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Lila Cagliari da 21 anni in prima linea contro Hiv e Aids presenta le attività per il prossimo anno

30 settembre 2015, 15:05
Centralino telefonico che offre supporto gratuito, comunicazione sociale, informazione e prevenzione nelle scuole e un nuovo punto informativo rivolto agli studenti universitari della città.
Lila Cagliari da 21 anni in prima linea contro Hiv e Aids presenta le attività per il prossimo anno

La Lila di Cagliari inizia il suo 21° anno di attività in città e in regione per combattere l'infezione da Hiv e le discriminazioni verso le  persone sieropositive. I volontari della LILA hanno presentato oggi in una conferenza stampa le iniziative in programma per il prossimo anno. Il messaggio universale della prevenzione è rivolto a tutta la popolazione sessualmente attiva: proteggetevi.

Il Centralino telefonico, duecento chiamate all’anno
L’associazione gestisce da oltre 20 anni la sua storica linea di helpline telefonico (347 5565 300) su Hiv/Aids che si ripropone all'utenza regionale ma non solo. I volontari rispondono dalle 18 alle 20 tutti i giorni feriali e il lunedì fino alle 21. "Abbiamo esteso l'orario del lunedì perché le richieste aumentano dopo il fine settimana e provengono sia dalla Sardegna che dalle altre regioni”, ha spiegato Brunella Mocci, presidente Lila Cagliari e membro del Coordinamento nazionale Lila.

Vogliamo quindi integrare la nostra offerta di supporto gratuito con la rete dei centralini Lila presenti in tutta Itali. Per le situazioni di particolare necessità prosegue il supporto psicologico con il dott. Giovanni Delogu che collabora con la nostra sede”.

Comunicazione sociale, scontiamo gli errori del passato
La lotta ad Hiv e Aids inizia dalla prevenzione, le istituzioni sono ancora assenti ma ogni anno ci sono 4000 nuove infezioni in Italia. “Le campagne di comunicazione istituzionali e quelle viste in passato sui mass media hanno spesso lanciato messaggi confusi e scorretti, contribuendo alla mancata percezione del rischio e alimentando stigma o discriminazione” ha detto Arnaldo Pontis, responsabile comunicazione dell’associazione.

“Per troppi anni i nostri politici, gli operatori della comunicazione e di conseguenza l’opinione pubblica, hanno considerato l’Hiv un problema distante, riguardante fasce sociali come gli omosessuali, i tossicodipendenti e le prostitute. Il rischio di contagio e la diffusione del  virus non è mai qualcosa che riguarda solo gli ‘altri’, da decenni sappiamo bene che riguarda tutte le persone sessualmente attive” ha concluso.


Lila Cagliari è anche informazione e prevenzione nelle scuole.
La prevenzione parte dai banchi di scuola. Lunedì 28 settembre Lila Cagliari ha incontrato presso la propria sede i docenti delle scuole superiori della città in cui è stato realizzato il progetto. E’ stato presentato il report dei dati emersi durante la realizzazione del progetto EducAids: negli ultimi tre anni scolastici sono stati realizzati 33 incontri in 15 istituti con 2600 studenti coinvolti a Cagliari e provincia. “L’obiettivo di quest’anno è aumentare il numero di appuntamenti nelle scuole e aumentare la sensibilizzazione tra i giovanissimi - ha sostenuto Giacomo Dessì, responsabile scuola Lila - con il nostro progetto entriamo nella scuola per affrontare un tema sul quale ci sono molti pregiudizi e nessuna informazione.

I ragazzi non hanno consapevolezza dei rischi legati al sesso non protetto, che riguardano sia l’Hiv che le altre Mts, spesso sono autodidatti e alla carenza di un’educazione sessuale scolastica suppliscono con il web dove le nozioni hanno ben poca valenza scientifica. La confusione dei nostri adolescenti in materia di sesso e di rischi connessi è evidente e ci viene confermata dalle tante domande anonime scritte dagli studenti durante le giornate di prevenzione che svolgiamo nelle scuole” ha spiegato.

“Dall’analisi dei dati emersi durante gli interventi scolastici emerge un forte interesse degli studenti per le informazioni sulle vie di trasmissione dell’Hiv, sulle buone pratiche per prevenirla e su eventuali sintomi che rendano l’infezione in qualche modo riconoscibile su se stessi o sugli altri. Molti giovani, soprattutto le ragazze, durante i nostri incontri mostrano un alto interesse anche per gli strumenti di prevenzione a loro sconosciuti come il Femidom, il preservativo femminile utilizzato nel mondo da più di 20 anni e in Italia ancora ignorato” si legge nella relazione del progetto.

Diamo il via a una collaborazione con gli universitari.
Un nuovo punto informativo rivolto agli studenti universitari della città verrà attuato grazie alla collaborazione con gli studenti universitari dell’associazione UNICALGBT, che la Lila sta formando ad interventi di prima soglia, in un progetto patrocinato dall’Ersu di Cagliari.

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