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Sotto il segno del contemporaneo. Le installazione–performance di Rabih Mroue e Nezaket Ekici

11 maggio 2015, 12:45
12-17 maggio 2015 presso il Palazzo di Città di Cagliari

Continuano le incursioni di artisti contemporanei al Palazzo di Città di Cagliari. Dal 12 al 18 maggio, il museo ospita l'installazione-performance The Pixelated Revolution dell'attore, regista e scrittore libanese Rabin Mroue. The Pixeled Revolution si presenta come una "conferenza spettacolo" che mette in discussione il nostro modo di utilizzare gli strumenti digitali per documentare gli eventi. La ricerca di Mroue nasce dalle molteplici documentazioni video di violenza e morte registrate da civili durante gli avvenimenti della rivoluzione siriana contro il regime di Assad. Rabih Mroue si lascia ispirare dalla visione di un video che  mostra un uomo siriano filmare una scena con il suo telefono mentre il fuoco dei cecchini riecheggia di sfondo. Rabih Mroue chiama la rivoluzione siriana "una guerra contro l'immagine", contrapponendo i vecchi metodi del regime di Assad (torture e soppressioni medievali), ai moderni approcci digitali e wireless dei manifestanti.
Il 16 maggio, alle 18.30, sarà la volta di Shadow Double di Nezaket Ekici, artista turca di nascita e tedesca di adozione, ex allieva di Marina Abramović. Nezaket Ekici gioca con la dimensione della sostanza e dello spazio. La lunghezza raddoppiata del tessuto, nell'immagine allo specchio, crea una prospettiva irreale della realtà. L'artista enfatizza la vita quotidiana creando un “Doppelgänger” (“Shadow double”, doppio sé spettrale) virtuale, che sembra imitarla. Inoltre, mostra una situazione in cui moltissime donne ritroveranno se stesse, ogni giorno. L'immagine allo specchio è utilizzata come un paradigma di consapevolezza. Solo se le donne divengono consce dei propri ruoli acquisiscono anche la capacità di cambiarli e reinventare se stesse.

Le due performance si inseriscono nel fitto programma di appuntamenti che ruotano intorno alla mostra Sotto il segno del contemporaneo, in corso al Palazzo di Città. La mostra, curata da Anna Maria Montaldo, è il risultato dell’importante progetto dei Musei Civici di Cagliari, finalizzato alla completa esposizione della Collezione d’Arte Contemporanea, per la prima volta riunita interamente nella suggestiva cornice dell’ex Municipio cagliaritano, da qualche anno restaurato e destinato all'arte contemporanea.

La Collezione, una delle più rilevanti e complete raccolte pubbliche in Italia che esplora l’arte degli anni Sessanta e Settanta, è il frutto di un’ambiziosa e fortunata impresa, guidata dall'allora direttore della Galleria Comunale d'Arte, Ugo Ugo, che si proponeva di documentare a Cagliari i più significativi indirizzi della ricerca contemporanea in campo nazionale ed internazionale. Le opere esposte sono datate tra il 1963 e il 1974 e testimoniano i risultati dei principali movimenti artistici attivi in quegli anni: l'astrazione e la pittura analitica, l'arte pop, l'arte concettuale e l'arte povera, l'arte minimal, l'arte cinetica e programmata. Tra gli artisti più noti ricordiamo: Enrico Castellani, Ugo Nespolo, Giulio Paolini, Giò Pomodoro, Mimmo Rotella, solo per citarne alcuni.

 

Per informazioni
Palazzo di Città, piazza Palazzo, 6
070 6776482,www.museicivicicagliari.it
 

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