Dati precisi non ci sono, ma cagliaritani “dipendenti” dal gioco d’azzardo patologico ce ne sono. E certo non mancano gli esercizi che ospitano le voraci slot machines che, in un sol colpo, possono “consumare” ben 100 euro.

Sull’onda di questa “preoccupazione”, anche a Cagliari si è sviluppato un movimento di contrasto al gioco d’azzardo. Tra i protagonisti numerose associazioni a livello nazionale e regionale tra cui Scout - Agesci, ArCoEs, ASSI.GAP, Azione Cattolica, Banca Etica, CVX, CSV-Sardegna Solidale, Domus de Luna, Giovani per un Mondo Unito, La Tana dei Goblin, Libera, Movimento dei Focolari, One Lab, Umanità Nuova e molte altre realtà della società civile.

Col motto “Un bar senza slot ha più spazio per le persone”, sabato 28 marzo 2015 si svolgerà a Cagliari uno Slotmob per celebrare simbolicamente i bar cittadini che hanno rinunciato alle slot.

Ritrovo alle 10 presso il bar Sunflower Twentyone di viale Bonaria. Da li partirà una passeggiata maratona attraverso le principali vie del centro con arrivo in piazza Giovanni XXIII, dove si terrà il secondo appuntamento nel Caffè Reale.

Nel pomeriggio, alle 17, in via Giardini, negli spazi antistanti i locali Babeuf e Artcafé, si terrà una festa conclusiva, con un momento di riflessione, varie testimonianze di esperti ed ex-giocatori, musica dal vivo e tanto “gioco sano”.

Gli Slotmob, vere feste nelle quali si sostituisce il “gioco sano” (biliardini, giochi di strada e molto altro), al gioco malato dell’azzardo, dovevano essere in origine solo tre. Oggi sono diventati più di ottanta, in altrettante città italiane. In Sardegna sono già stati organizzati diversi Slotmob, a Cagliari, a Carloforte e a Ulassai.