Sabato 21 marzo a Cagliari, in piazza S. Domenico, alle ore 17, l’associazione Comuna ed il bar Florio presentano il libro “Podemos. La sinistra spagnola oltre la sinistra” (pp. 128, Edizioni Alegre, 2014). Partecipa Matteo Pucciarelli, coautore del libro assieme a Giacomo Russo Spena.

È necessario costruire un progetto politico che rappresenti il mondo del lavoro e dei disoccupati, e dia voce alle vittime della crisi e delle politiche di austerità imposte dall’Unione Europea.

Podemosè un partito-movimento guidato da Pablo Iglesias, leader carismatico e grande comunicatore. Il partito erede degli indignados, oggi, nei sondaggi, vola oltre il 20%. Podemos è alternativo all’attuale quadro politico-istituzionale spagnolo risalente al 1978, anno in cui si concluse la travagliata transizione dal franchismo alla democrazia di stampo europeo, che ha causato la crisi, piegandosi alle richieste neocoloniali dell’elite che governa l’Ue.

Podemos si pone al di là della destra e della sinistra. Vuole riunificare il popolo contro la “casta” politica e finanziaria, che ha svenduto la patria, distrutto il welfare state e causato povertà, precarietà e disoccupazione. Alla simbologia spaziale orizzontale, destra e sinistra, Podemos contrappone quella verticale, fra “alto” e “basso”, fra la casta e il popolo.

Il programma ha una chiara matrice: prevede, per esempio, la nazionalizzazione dei settori strategici dell’economia spagnola e dei beni comuni.

Podemos fa proprio il principio dell’autodeterminazione dei popoli, cercando il dialogo con le forze indipendentiste e progressiste catalane e basche, consci però che senza affrontare le questioni sociali questo principio rimane astratto. I sardi dovrebbero fare propria quest’ultima considerazione.

Podemos ha la possibilità di vincere le prossime elezioni politiche in Spagna, allargando così il fronte anti-austerità, accorrendo in aiuto all’alleato greco, Syriza. E noi? Cosa aspettiamo ad allargare il fronte contro l’austerità? In Sardegna sarà possibile già da sabato cominciare questo discorso, per cercare di avviare un percorso originale, che sappia coniugare la specificità del nostro contesto politico-sociale allo spirito generale del nostro tempo.