Non avrà a disposizione giocatori importanti del calibro di Victor Ibarbo e Andrea Cossu, che sono finiti nella lista degli indisponibili insieme ad Antonio Balzano e Luca Ceppitelli, ma Gianfranco Zola non demorde ed ha tutte le migliori intenzioni di far ripartire di slancio il suo Cagliari nella prima giornata del girone di ritorno.

Il bilancio della prima parte del campionato non è sicuramente soddisfacente per quelle che erano le ambizioni del club isolano, ma le colpe non possono certo essere del tecnico di Oliena che ha raccolto l'eredità di Zeman e sta iniziando a disegnare la squadra secondo il suo credo calcistico. La partenza è stata choc, con il cinque a zero subito a Palermo, ma la vittoria sul Cesena, la prima in casa del torneo, e il pareggio di Udine, hanno permesso alla squadra di iniziare una piccola striscia positiva e soprattutto di ritrovare quella fiducia che ormai sembrava essere stata smarrita per strada.

Per farlo definitivamente e recuperare in pieno la consapevolezza di avere mezzi per abbandonare i bassifondi della classifica, è necessario allungare ulteriormente ed inanellare un nuovo risultato positivo anche se sulla strada dei rossoblù ci sarà il rognoso Sassuolo, di scena al Sant'Elia nell'anticipo di sabato alle 18.

Non sarà semplice perché l'avversario è tosto e il Cagliari ancora è incerottato, ma la voglia di riscattarsi dopo il lungo periodo no, potrebbe fare la differenza.

A Zola non resta che scegliere gli uomini giusti perché dal punto di vista del modulo le indicazioni sono ormai propense per un 4-3-2-1 che garantisce maggiore copertura e allo stesso tempo permette alla fase offensiva di restare pericolosa.

Il tecnico deve soprattutto sciogliere il nodo Conti. Il capitano a Udine è rimasto in panchina per scelta tecnica ma ora scalpita per tornare in campo. A mettergli il bastone tra le ruote un positivo Crisetig che spera di conservare il suo posto in cabina di regia, mentre l'altro grosso dubbio riguarda l'attacco con tre punte, Sau, Longo e Cop, a caccia dell'unico posto disponibile. Potrebbe toccare, questa volta, all'attaccante sardo, ma Zola preferisce tenere per se la scelta per poi comunicarla alla squadra solo a poche ore dal fischio d'inizio della gara.