SILLABARI
due tempi di Paolo Poli
liberamente tratti da Goffredo Parise
con
Luca Altavilla, Alfonso De Filippis Alberto Gamberini, Giovanni Siniscalco
Collaborazione tecnica di Daniele Baldini, Fabio Flora, Samuele Marsili,
Valentina Mura, Andrea Pusante, Alberto Rossi
scene di Emanuele Luzzati
scenografia L’atelier
costumi di Santuzza Calì
luci di Francesco Barbagli
Arrangiamenti musicali di Jacqueline Perrotin
coreografia Alfonso De Filippis
luci di Alessandro D’Antonio
regia di Paolo Poli
Da mercoledì 1 aprile a domenica 5 Aprile 2009 lo spettacolo sarà in scena al Teatro Massimo di Cagliari.
L’orario d’inizio degli spettacoli per il Teatro Massimo di Cagliari è il seguente:
Mercoledì 1 aprile 2009 ore 21.00
Giovedì 2 aprile 2009 ore 21.00
Venerdì 3 aprile 2009 ore 21.00
Sabato 4 aprile 2009 ore 21.00
Domenica 5 aprile 2009 ore 19.00
Biglietti
Platea file 1-12: intero € 26 ridotto € 20
Platea file 13-28: intero €22 ridotto €16
Galleria: intero € 16 ridotto € 12
Palchi: unico €16
LO SPETTACOLO
I Sillabari di Goffredo Parise sono come piccoli poemi in prosa. Scritti alla metà del secolo scorso ci sorprendono oggi con la loro freschezza, per l’immediatezza quasi infantile del racconto, per la magia umile ed alta dei personaggi.
Vediamo bambini stupiti in un mondo ambiguo, vecchietti arrabbiati in una società allo sbaraglio, donne sole dal quieto bovarismo periferico e uomini ancora ingenui nella lotta per la sopravvivenza. Era l’Italia che cambiava velocemente nelle maglie di una lunga guerra e dava origine all’attuale bel paese. Lo spettacolo disegna alla brava figure e figurine dei vari racconti articolati fra gli anni 40 e 60, cui fanno eco le canzonette con la loro modesta letteratura quasi sciatta, ma assai pertinente alla realtà storica. Ancora una volta le varie ambientazioni sono di Emanuele Luzzati, galvanizzanti la grande pittura del novecento, i costumi sorprendenti di Santuzza Calì, le musiche allusive di Jacqueline Perrotin, le coreografie divertenti di Alfonso De Filippis e dappertutto la presenza del quasi centenario Paolo Poli dall’irrimediabile infantilismo congenito.
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