Reportage

Erasmus e non solo: le opportunità all'estero per i giovani sardi

Autore: Valentina Ambu,
10 aprile 2014, 12:50
Come muoversi se si decide di vivere un'esperienza al di fuori del territorio nazionale.
Immdagine da brochure Erasmus+ at a glance
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Conoscere l'Europa attraverso l'Erasmus, tra studio e stage

L'Erasmus favorisce programmi di mobilità ai fini di studio e per tirocinio. Gli studenti dell'Università di Cagliari, iscritti almeno al secondo anno di corsi di laurea triennale e magistrale, hanno la possibilità di realizzare un periodo di studio o di formazione presso un'Università europea con la quale l'Ateneo cagliaritano ha firmato un accordo bilaterale o, per quanto riguarda l'esperienza del tirocinio, in uno dei Paesi partecipanti al programma.

L'Erasmus Studio permette allo studente di seguire corsi o preparare la tesi di laurea presso l'Ateneo ospitante, senza dover pagare ulteriori tasse di iscrizione. La durata del soggiorno varia da un minimo di 3 mesi a un massimo di 12 mesi e i posti disponibili sono attribuiti tramite una selezione pubblica. Lo studente che partecipa al programma può ricevere un contributo comunitario, pari a 230 euro mensili. L'Assessorato regionale alla Pubblica Istruzione contribuisce con appositi fondi a fornire un'integrazione aggiuntiva, corrispondente a 270 euro al mese, per un massimo di 7 mesi. Negli ultimi anni accademici gli studenti che hanno deciso di intraprendere quest'esperienza di studio hanno beneficiato di un ulteriore contributo mensile di 50 euro assegnato dal MIUR.
Prima della partenza ogni studente Erasmus deve essere in possesso del piano di studio da seguire all'estero, approvato dall'Università di appartenenza e da quella ospitante. Al termine del periodo di studio il riconoscimento dei crediti formativi universitari avviene tramite un certificato in cui l'Istituto ospitante attesta i risultati ottenuti dallo studente.

L'Erasmus Placement incentiva invece la mobilità studentesca attraverso la possibilità di svolgere tirocini presso imprese, centri di formazione e di ricerca  presenti all'estero. Il periodo di soggiorno nel Paese ospitante, della durata di 3 mesi, deve essere coperto da un contratto di tirocinio. Per il riconoscimento dello stage come attività curriculare e la sua conversione in CFU è necessario che lo studente sia in possesso di un programma di lavoro sottoscritto prima della partenza dal beneficiario, dall'Università e dall'organismo di accoglienza. Anche per l'Erasmus Placement è previsto un contributo comunitario, che a partire dall'a.a. 2013/2014 è pari a 500 euro al mese per quasi tutti i Paesi di destinazione.

Gli studenti interessati ai programmi Erasmus devono presentare la candidatura presso l'Ufficio Erasmus dell'Ateneo, entro la scadenza prefissata negli specifici bandi. Inoltre per gli studenti disabili sono previsti contributi specifici.